Rinnovabili • Rinnovabili - Inform - Act - Share Background

Scajola: calo del petrolio può diminuire costi energetici

In vista della riunione, stasera, dell'Authority dell'Energia, il ministro dello Sviluppo azzarda una previsione sul costo dell'elettricità

“Credo che la diminuzione del prezzo del barile possa portare, e lo vedremo già da stasera, ad una diminuzione del costo dell’energia elettrica”. Così Scajola durante il suo intervento a Milano all’VIII Italian Energy Summit.
Ha poi ricordato come, a suo avviso, l’irrazionalità di alcune scelte ha portato all’evidente squilibrio del nostro mix di generazione elettrica. E qui il ministro batte ancora una volta sul tema che gli è più caro: la produzione del 25% del fabbisogno nazionale da energia nucleare, tornando di nuovo ad esprimere il suo dissenso dal referendum del 1987, vinto dagli anti-nuclearisti. E poi ha sottolineato come il nostro consumo energetico sia soddisfatto per oltre il 60% da olio e gas, dal carbone (14%) e da fonti rinnovabili (circa il 5%).
Questo sistema, sempre secondo il parere del ministro, produce “effetti rilevanti” sul costo dell’energia per famiglie e imprese. Nel primo semestre 2008, “… le tariffe per il mercato vincolato hanno registrato un incremento medio dell’8% per l’energia elettrica e del 7% per il gas. – ha aggiunto Scajola – Nel mercato libero, l’aumento dei prezzi è stato ben maggiore, raggiungendo punte superiori anche al 30%”.
“Parallelamente al nucleare – ha poi aggiunto il ministro – intendiamo sostenere e rilanciare anche l’utilizzo delle fonti rinnovabili e promuovere, con un piano straordinario, l’efficienza e il risparmio energetico”.