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Legambiente: parte la campagna contro il nucleare

Parte la mobilitazione contro il nucleare con appelli alle amministrazioni locali, iniziative nelle scuole e nelle università ed eventi musicali

L’associazione ambientalista inizia la sua mobilitazione contro la scelta del ritorno alla produzione di energia nucleare. Lancia quindi un appello agli enti locali, rivolgendo l’invito a vietare su tutto il territorio di loro competenza l’installazione di centrali nucleari, ma anche la massima trasparenza e partecipazione nell’individuazione di siti di stoccaggio per i rifiuti radioattivi. “Quanto più il nostro esecutivo imporrà le sue scelte in maniera antidemocratica, tanto più ci batteremo per rilanciare la partecipazione e – dichiara il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza – sosterremo la legittima esigenza delle popolazioni e degli enti locali di potersi esprimere a riguardo. Informeremo i cittadini sui falsi miti di una strategia energetica che riteniamo estremamente dannosa per lo sviluppo dell’Italia. A 22 anni dall’incidente di Chernobyl, il nucleare, non solo pone ancora gravissimi problemi di sicurezza, ma è anche una fonte energetica costosa, che non abbasserà affatto la bolletta energetica nazionale, non ridurrà la nostra dipendenza dall’estero e non ci permetterà di rispettare la scadenza europea del 2020 per la riduzione delle emissioni di gas serra, prevista dall’accordo europeo 20-20-20”.
Secondo Cogliati Dezza serve quindi una politica nazionale responsabile e una locale che incentivi l’innovazione e produca l’energia elettrica in modo più efficiente e sostenibile.
“E’ per questi motivi – scrive Legambiente nella lettera inviata oggi – che la nostra associazione ha deciso di promuovere presso tutti i Comuni, le Province e le Regioni d’Italia una campagna nazionale per la dichiarazione dei territori ‘denuclearizzati’, che sono contrari alla produzione di energia dall’atomo, rinunceranno a ospitare centrali nucleari e garantiranno la massima trasparenza e partecipazione nel processo di individuazione di siti di stoccaggio per i rifiuti radioattivi, derivanti anche dal decommissioning delle centrali dismesse dopo il referendum del 1987”. Legambiente organizzerà iniziative in tutta Italia e il primo appuntamento è domani a Piacenza con un convegno organizzato insieme alla Rete Lilliput. Poi si susseguiranno vari incontri: l’11 ottobre in Campania a Sessa Aurunca, il 18 a Manduria in Puglia, il 24 nel Lazio a Latina, il 25 a Vasto in Abruzzo, il 7 e l’8 novembre a Palermo, il 13 a Potenza, il 18 a Genova e il 21 a Trento. Sono previsti anche due eventi musicali: il concerto dei Subsonica al teatro Tendastrisce di Roma il 16/10 e il concerto No-nuke rock contro il nucleare organizzato da Torino Sistema Solare il 24/10.