di BRUNO STASI
Un campo fotovoltaico di 5 megawatt sorgerà in provincia di Brindisi. Lo realizzerà Enia Solaris (partnership costituita da Enia multiutility e Ata Group) con una spesa di 25 milioni di euro. L’impianto ha già ricevuto le autorizzazioni regionali e la sua localizzazione dovrebbe essere già stata individuata. L’impianto dovrebbe nascere nel territorio di San Pietro Vernotico. Avrà una potenza di 5 megawatt, quasi la metà di quello, denominato «Elios», che Italgest costruirà sul suolo bonificato sul quale ha svolto per qualche tempo la sua attività la Evc, nel petrolchimico di Brindisi.
Enia Solaris realizzerà l’impianto a mezzo di una partnership con Ata Group, società trentina specializzata nell’offerta di servizi integrati di ingegneria e attiva nella progettazione di impianti di produzione energetica da fonti rinnovabili.
«Enia Solaris – riporta una nota – consentirà, in linea con quanto previsto dal Piano industriale in tema di investimenti nel settore della produzione di energia da fonti rinnovabili, di rafforzarsi in un segmento che offre interessanti opportunità di sviluppo e che rappresenta una delle direttrici strategiche di crescita anche nel territorio dell’Emilia occidentale».
«Il primo parco fotovoltaico – prosegue la nota – che entrerà in funzione entro l’estate del 2009 e cederà l’energia al Gestore dei servizi elettrici, produrrà energia elettrica per soddisfare il fabbisogno di circa 2.400 famiglie e consentirà di risparmiare ogni anno 1.200 tonnellate di petrolio equivalente, evitando l’emissione in atmosfera di 3mila tonnellate di anidride carbonica. Per le caratteristiche di irraggiamento solare, le zone del sud Italia rappresentano un territorio particolarmente favorevole in termini di rendimento».
Il piano regionale degli insediamenti di fonti rinnovabili prevederebbe a sud di Brindisi ben due impianti fotovoltaici, ma anche diversi eolici. La proliferazione di realizzazioni a energia solare ed eolica è la risposta che la Regione Puglia, con il suo Piano energetico ambientale, ha inteso dare alla maggiore richiesta di produzione di energia elettrica.
I piani comunali per la previsione della costruzione dei parchi stanno prendendo atto delle richieste avanzate alla Regione Puglia e da questa autorizzate nell’ambito di una moratoria pianificatoria in qualche modo concordata con Confindustria, l’organizzazione degli industriali di Puglia.
E mentre dalla stessa Puglia parte il «no» secco e senza mezzi termini su ipotesi di impianti nucleari, anche se di ultima generazione sotto il profilo delle innovazioni tecnologiche, non mancano e sicuramente non mancheranno, le polemiche su quelli con fonti rinnovabili come sole e vento.
L’impatto ambientale costituito dai pannelli solari e dalle torri con pale per sfruttare la forza del vento resta alto secondo diverse associazioni e il movimento ambientalista.
Stando però al comunicato dell’Enia Solaris (Enia, la società emiliana ha deciso di entrare nel settore fotovoltaico con una partnership) il progetto avrebbe già tutte le autorizzazioni richieste dalla legge, comprese quelle del comune sul territorio del quale nascerà il parco.
E così, se non vi saranno impedimenti di sorta e manifestazioni di protesta, la infrastruttura inizierà a produrre energia, da cedere alla rete, già a partire dalla prossima estate.