Il presidente di turno della UE e il commissario all'ambiente disponibili a trattare, ma non a derogare sui principi e le metodologie del pacchetto clima-energia in discussione da ieri
“Abbandonare il pacchetto di misure per ridurre le emissioni inquinanti sarebbe drammatico e irresponsabile – dichiara duramente da Strasburgo il presidente francese Nicolas Sarkozy, presidente di turno dell’Unione Europea – Il lasciar cadere la politica europea sui cambiamenti climatici sarebbe irresponsabile nell’ottica del ruolo esemplare che l’Europa deve avere nei confronti del resto del mondo”.
Dal canto suo, il Commissario all’Ambiente Dimas ricorda che: “Tutti i leader hanno ribadito la loro determinazione per arrivare ad un accordo sul pacchetto clima entro l’anno. Non vedo quindi come sia sorta la questione di un suo eventuale rinvio – aggiungendo – credo che il tempo rimasto sia sufficiente”. “Non ho sentito il ministro italiano parlare di una cosa del genere – ha risposto Dimas a chi gli domandava se il ministro del governo Berlusconi avesse richiesto la “clausola di revisione”.
“Il pacchetto clima è in linea con quanto dovremo fare per affrontare la crisi economica e finanziaria. Vogliamo promuovere gli investimenti nelle energie pulite aumentare i posti di lavoro – ha precisato Dimas – e diminuire la dipendenza dalle importazioni di petrolio, tutti elementi che indicano un accordo coerente con la volontà di affrontare la crisi economica e finanziaria dell’Europa” .
Il commissario UE all’Ambiente, secondo fonti italiane del ministero dell’Ambiente, avrebbe acconsentito alla richiesta di istituire un “tavolo tecnico” per verificare stime, costi e benefici del pacchetto UE su clima ed energia.