Non è certo una notizia di quella sorprendenti, piuttosto è una conferma a quanto si sapeva e si intuiva già. Con i suoi 730 megawatt, la regione Puglia è la prima in Italia per potenza di energia derivante da impianti eolici, e con il 95% di essa prodotta nella sola Capitanata.
Dati, cifre e scenari che hanno l’autorevole firma dell’osservatorio Windit di Nomisma Energia, l’ente diretto da Giuseppe Mastropieri che ha indicato come tutto il settore abbia ancora dei margini di crescita, anche grazie a una legislazione fin qui meno rigida.
Tuttavia le nuove disposizioni in materia varate dal governo regionale pugliese potrebbero cambiare scenari e prospettive, soprattutto con la cosiddetta “bancabilità” dei progetti che dovrebbe alleggerire anche gli enti locali dalle tantissime richieste di installare impianti, visto che saranno più difficili le eventuali speculazioni con compravendite delle autorizzazioni e quindi con una fisiologica e conseguente rinuncia a diverse progettualità.
A parziale consolazione della “pressione” a cui sono sottoposti il territorio dei Monti Dauni e dell’intero Tavoliere, il trend dei prossimi anni vorrebbe un incremento di torri soprattutto sulla Murgia, senza contare gli impianti off-shore che, seppur ancora assenti sulle acque pugliesi, promettono di diventare elementi di grande attrattiva anche grazie alle vaste estensioni di superficie che essi prevedono.
r.z.