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Energia oceanica, l’impianto sommerso xWave conclude i test

In 10 mesi di test in mare aperto la tecnologia, messa a punta dalla californiana CalWave, ha raggiunto prestazioni elevate, operando autonomamente per circa l'80% del suo tempo.

Energia oceanica
Credits: CalWave

Il DoE statunitense sostiene la produzione di energia oceanica

(Rinnovabili.it) – Lo sfruttamento dell’energia oceanica avrà a breve un strumento in più. Parliamo della tecnologia di conversione marina xWave™, creata dalla californiana CalWave. L’azienda ha concluso in questi giorni il suo progetto pilota dedicato all’energia delle onde dopo dieci mesi di funzionamento ininterrotto a largo della costa di San Diego. L’impianto, battezzato con il nome di x1™,  è stato già recuperato e dismesso ma i risultati serviranno per sostenere la prossima implementazione nel sito sperimentale PacWave al largo di Newport, in Oregon.

Cosa rende il dispositivo degno di nota? Essenzialmente la sua capacità di catturare l’energia oceanica operando sotto la superficie dell’acqua. “A differenza delle tecnologie convenzionali che estraggono l’energia delle onde sulla superficie dell’oceano, l’architettura xWave™ […] opera completamente sommersa a una gamma di diverse profondità e distanze dalla costa”, spiega la società. Il collocamento in alto mare permetterebbe di ottenere prestazioni più elevate aumentando la sicurezza. “Questo approccio unico consente diverse capacità operative vantaggiose: sopravvive a mari tempestosi e condizioni estreme, non provoca alcun impatto visivo e consente un controllo unico dei carichi strutturali eliminando i carichi eccessivi durante le tempeste che fanno aumentare il costo dei sistemi senza contribuire sostanzialmente alla produzione annuale di energia”.

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 Il progetto è stato supportato da un premio del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti a giugno del 2017, riconoscendogli la capacità di migliorare “di oltre tre volte la cattura di energia per costo strutturale unitario”. Un risultato che ha convinto il Dipartimento a sostenere finanziariamente nuovi test per convalidare l’odierna versione.

 Ad oggi tuttavia il produttore non fornisce alcun dettaglio tecnico sulle modalità di funzionamento di xWave™. Si sa però che le previsioni di CalWave non sono state disattese. Il controller di bordo ha guidato le operazioni in maniera autonoma per circa l’80% del tempo, garantendo prestazioni elevate e lo spegnimento durante i temporali.

Diversi partner scientifici hanno collaborato con l’azienda alla fase pilota, tra cui  cui Scripps Institution of Oceanography, National Renewable Energy Laboratory, Sandia National Laboratories, DNV GL e UC Berkeley.