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Il Piano Energetico Ambientale Provinciale, votato all’unanimità

Nell’ultimo consiglio provinciale la discussione e l’eventuale presa d’atto dello studio del Piano Energetico Ambientale della Provincia di Latina era stato posizionato al punto quarto dell’ordine dei lavori.
Non era la prima volta che tale argomento veniva sottoposto ad un serrato dibattito: per la delicatezza delle argomentazioni, la complessità del lavoro intrapreso, circa 600 pagine e 120 planimetrie, a contenente un’analisi puntuale del patrimonio energetico provinciale in termini di risorse da utilizzare per produrre energia e un piano di azione in cui svilupparle.
Prima di entrare nel merito del piano elaborato dal gruppo di lavoro presieduto dal Professor Alessandro Corsini, docente della Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, sede di Latina, c’è da sottolineare che il Piano Energetico Ambientale è tra le mission più importanti – insieme alla sicurezza stradale, i rifiuti, e l’ambiente, il patrimonio scolastico – del programma di consiliatura del Presidente Armando Cusani.
La presa d’atto certificata dal Consiglio provinciale, con voto all’unanimità, rappresenta bene un ulteriore momento di buona politica e amministrazione dell’Ente di via Costa.
Rientrando in argomento, tra gli obiettivi di fondo del Piano c’è quello di individuare le opzioni concrete per abbattere i costi economici e ambientali dell’ormai pesante bolletta energetica.
La presenza del Pea all’interno dei programmi politico-istituzionale degli Enti locali può riuscire a dar vita non solo ad atti concreti di sviluppo di energia sostenibile ma potrebbe anche far sbocciare una coscienza consapevole dell’importanza del rispetto dell’ambiente.
La necessità di inglobare il Pea nel programma di governo non è un discorso di moda ma di sostanza. In linea con le direttive comunitarie, la pianificazione provinciale è mirata a sviluppare il trinomio energie rinnovabili-contenimento energetico – trasporti, che è letto alla luce del protocollo di Kyoto e coerentemente ad esso mira alla riduzione delle emissioni in atmosfera.
La realizzazione di “strategie per un uso razionale” è raggiungibile attraverso interventi tecnicamente e economicamente realizzabili, rivolti, ove possibile, ad accrescere il ricorso a fonti energetiche rinnovabili. Tra le strategie che rientrano in un piano di priorità del progetto vi sono interventi che mirano a:
1. diminuire la dipendenza dall’importazione di fonti energetiche primarie derivate da combustibili fossili come il carbone o il petrolio (come anche stabilito dal Piano Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile in Attuazione dell’Agenda 21 – CIPE – 1993);
2. aiutare le pubbliche amministrazioni ad assumere il ruolo di “gestore dell’energia” che compete loro in vista dell’assetto attuale del settore energetico nazionale, creando soggetti super partes in grado di difendere e imporre elevati livelli di qualità urbana;
3. diffondere una cultura di gestione del territorio sempre più consapevole che ogni scelta relativa al suo futuro deve partire da un processo di integrazione tra i vari settori che lo compongono e ne guidano lo sviluppo.
Per la Provincia di Latina è prioritario impostare una giusta connivenza tra un Pea efficace e la realtà industriale e agricola del territorio. È possibile realizzare un modello d’applicazione in grado di riuscire a capire le potenzialità della nostra provincia, questo grazie a determinate attività: 1. un check-up energetico-ambientale nel quale viene effettuata la raccolta di dati energetici relativi al territorio dal punto di vista della domanda e dell’offerta; 2. la definizione del bilancio energetico provinciale; 3. la valutazione del potenziale energetico da fonti rinnovabili e da interventi di risparmio energetico; 4. elaborazione di scenari di intervento; 5. la divulgazione dei risultati del programma di ricerca applicata nella quale realizzare attività di diffusione sul territorio.
“Rientra nei principali obiettivi del mio mandato – commenta il Presidente Armando Cusani – quello di creare un’efficace politica di sviluppo energetico sostenibile, dedicarsi alla salvaguardia e alla protezione dell’ambiente dai fenomeni dell’inquinamento e in particolare quello atmosferico. Proprio la promozione delle fonti rinnovabili è, al giorno d’oggi, una priorità morale non solo nazionale ed europea ma a cui deve essere rivolto tutto l’interesse planetario.
L’Italia sta vivendo un periodo molto delicato. La finanza, l’industria, la nostra vita quotidiana è sempre più influenzata dal mercato del greggio. L’andamento instabile del prezzo del petrolio a cui stiamo assistendo in questo periodo incide soprattutto sui prezzi della nostra quotidianità. In particolare, nella nostra provincia abbiamo toccato con mano il problema del caro gasolio che ha messo in difficoltà quest’estate il mercato ittico o ha fatto lievitare il prezzo di beni di prima necessità come il pane.
L’impegno per la ricerca di una possibile soluzione al problema energetico non comporta solo la buona volontà d’ogni singolo cittadino ma anche, e soprattutto, di noi istituzioni chiamate a fornire, attraverso un’azione politica, una proposta di ricerca d’approvvigionamenti energetici alternativi ed ecologici con il conseguente uso razionale delle fonti. I nostri impegni – termina il Presidente Cusani – che presto prenderanno vita e non resteranno solo parole, sposano la filosofia del protocollo di Kyoto e della 13^ conferenza delle Nazioni Unite tenuta a Bali lo scorso dicembre e saranno una speranza concreta per tutti i cittadini della provincia.
Everardo Longarini
Portavoce del Presidente della Provincia di Latina Armando Cusani

Per gentile concessione del quotidiano nazionale Italia Oggi