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Eolico, a Guglionesi la minoranza chiede: a Santa Croce solo il silenzio

Tra le news recenti di questa testata, la notizia che la minoranza dell’Amministrazione del Comune di Guglionesi, vuole sapere ed approfondire con i cittadini circa la decisione della maggioranza motivata all’installazione di un impianto eolico.
Traspare l’interrogativo: come mai a Santa Croce per la realizzazione dell’impianto eolico in contrada ‘Sterparone’, (foto in homepage), nulla sia stato opposto a riguardo all’epoca della delicata decisione dalla minoranza dello stesso Comune, che condivise unanime la scelta?
Neanche al momento della importante valutazione, fu fatto approfondito sondaggio tra i cittadini; né furono organizzati incontri e tavole rotonde al riguardo.
Forse tutto si spiega nell’indole un po’ assente degli abitanti dei luoghi? Che a maggiore altitudine distraggono lo sguardo dal ridotto paesaggio presente che non difendono?
O tutto è dovuto alla rarefazione dell’aria? Pericolo per gli aviatori solitari, che a maggior quota ad altezza collinare toglie giusto ossigeno al cervello, confondendo vista e sensi in naturale euforia ?
Enigma sfuggente, che ancora forse trova spiegazione nell’indole sportiva della popolazione dei luoghi, che tra la rincorsa a un risultato calcistico che tarda a ad arrivare dalla squadra del cuore e una assenza caratteriale, rifugge da temi ambientali non sollecitati da alcuna informazione.
Dalle scelte allora effettuate tempo ne è trascorso, e l’argomento inconsciamente assimilato, entra ormai nell’archivio dell’oblio che tanto raccoglie nell’indifferenza di tutti.
Saranno i tratti essenziali di una popolazione diversa, che da sempre ha delegato? Senza partecipare alle scelte importanti subite in passato come nella politica e in altri trascorsi ?
Da qui anche la tendenza al taglio arboreo, che concede spazi immensi, giustificato “per le piante non nobili”, come qualcuno riferiva a difesa dell’eliminazione dei pini che avrebbero creato limiti al decoro delle piazze principali.
E riprendendo dall’eolico collinare, come in contrapposizione fu definito: mentre la rassegna paesaggistica difendeva ad oltranza il tratto di mare molisano, nessuno dei politici che avevano sfilato in quel di Termoli, correva in collina a salvare l’ambiente svenduto dall’agricoltura all’eolico dell’entroterra. Che nell’assenso distratto degli amministratori di maggioranza e minoranza del Comune di Santa Croce di Magliano trovava unanime consenso.
Nonostante gli stessi schieramenti politici, con spirito naturalista, difendessero altrove natura e paesaggio marino, ‘leit motiv’ del momento.
Epilogo strano, che nella riflessione di alcuni colpisce, sottolineando questa disattenzione diversa a breve distanza ed in prima impressione non trova motivi validi. Forse ancora si spiega con le tendenze d’occasione dettate dalla stessa politica, che nel cavalcare l’onda, a seconda dei luoghi, propone spesso espressioni contrarie. Quando in tutta fede, il pubblico come sempre assente, rimane distratto, inseguendo la vittoria della squadra del cuore o pensando a ben altro per sbarcare il lunario, dato il periodo di reale congiuntura economica.
Ma tutto ciò rimane mera supposizione , illazione o storia da fumetto, come qualcuno dall’alto del palco dei protagonisti di turno potrebbe suggerire.
Ermenegildo Iantomasi