Le indicazioni tecniche mirate a regolare il flusso dei pozzi artesiani delle proprietà private verranno definite nel corso di nuovi tavoli tecnici previsti nei prossimi giorni
Scoccimarro: “servono delle misure per contenere il più possibile lo spreco e la dispersione dell’acqua”
Trieste, 14 lug – “In un contesto di crisi idrica mai vista in precedenza, il presidente Fedriga ha emanato un decreto che vuole richiamare alla responsabilità tutti i cittadini del Friuli Venezia Giulia, da sempre noti per il loro senso civico. L’intenzione non è quella di comminare delle sanzioni ma, al contrario, di prevedere delle agevolazioni per favorire la tutela dell’ambiente e rendere meno invasiva possibile qualsiasi nuova situazione di siccità oltre a quella, gravissima, che stiamo vivendo”.
Lo ha detto l’assessore regionale alla Difesa dell’ambiente Fabio Scoccimarro, partecipando oggi in videoconferenza al tavolo tecnico per la disciplina degli utilizzi domestici delle acque sotterranee. Un incontro, inserito nel piano regionale di tutela delle acque, al quale hanno preso parte dirigenti e tecnici qualificati per verificare lo stato attuale dei pozzi artesiani ed elaborare provvedimenti efficaci per evitare il loro prosciugamento a causa della crisi idrica.
“Sono molti – ha detto l’esponente dell’esecutivo – i cittadini della nostra regione che dispongono di pozzi domestici. Nonostante le scarse precipitazioni stiano mettendo in crisi l’equilibrio delle falde, è comunque giusto garantirne ad ognuno l’utilizzo necessario; per questo motivo nessun pozzo verrà chiuso ma servono delle misure per contenere il più possibile lo spreco e la dispersione dell’acqua”, ha concluso Scoccimarro.
Le indicazioni tecniche mirate a regolare il flusso dei pozzi artesiani delle proprietà private verranno definite nel corso di nuovi tavoli tecnici previsti nei prossimi giorni. ARC/PAU/al