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Approvata la proposta di disegno di legge sulle Comunità energetiche in Valle d’Aosta

Il disegno di legge si propone di istituire un complesso organico di misure integrate per la promozione e lo sviluppo delle CER sul territorio, anche attraverso l’erogazione di contributi per la costituzione delle stesse e per la realizzazione di nuovi impianti alimentati da fonte rinnovabile, nonché per la promozione dell’autoconsumo collettivo

Comunità Energetiche

Bertschy: La transizione energetica ci vedrà tutti coinvolti

La Giunta regionale ha approvato la proposta al Consiglio regionale del disegno di legge riguardante le “Disposizioni per la promozione e lo sviluppo delle comunità energetiche rinnovabili e dell’autoconsumo collettivo”.

Si tratta dichiara l’assessore allo sviluppo economico, formazione e lavoro Luigi Bertschy – di un punto di partenza per lo sviluppo delle Comunità energetiche rinnovabili sul territorio valdostano. Le potenzialità che esse possono offrire per mitigare il fenomeno della povertà energetica e migliorare il benessere e la qualità della vita dei cittadini riducendo il prelievo energetico dalla rete sono di forte impulso per promuoverne la diffusione sul nostro territorio. La transizione energetica ci vedrà tutti coinvolti e non possiamo non essere protagonisti di questo cambiamento epocale. E’ una delle azioni che potranno essere sviluppate sul territorio, in attuazione del Piano energetico ambientale regionale, lo strumento di programmazione che per la prima volta prevede un asse orientato proprio al coinvolgimento dei cittadini e degli stakeholders nel processo di transizione energetica in atto. Questo primo passo ci porterà a creare condizioni e opportunità di sviluppo per il territorio sia in termini economici sia dal punto di vista sociale”.

Il disegno di legge si propone di istituire un complesso organico di misure integrate per la promozione e lo sviluppo delle CER sul territorio, anche attraverso l’erogazione di contributi per la costituzione delle stesse e per la realizzazione di nuovi impianti alimentati da fonte rinnovabile, nonché per la promozione dell’autoconsumo collettivo.
Il disegno di legge si inquadra nell’ambito delle iniziative volte alla riduzione dei consumi da fonte fossile e di sviluppo delle fonti rinnovabili, in coerenza con la Road map per una Valle d’Aosta Fossil Fuel Free al 2040, al fine di conseguire una sempre più ampia autonomia energetica mediante l’utilizzo di fonti rinnovabili per una regione a forte vocazione “green”.

In particolare la proposta di disegno di legge presentata apre la discussione consiliare su una tematica estremamente attuale, per la quale il quadro normativo complessivo statale ed eurounitario non è ancora del tutto completo, ma nel quale è importante iniziare a dare un contributo locale concreto. Nei giorni scorsi l’assessore Bertschy, con gli assessori delle altre regioni, ha chiesto un incontro urgente con il Ministro Cingolani per rispondere in merito agli atti necessari allo sviluppo di strategie energetiche.

La proposta prevede che la Regione possa concedere contributi per la predisposizione degli studi di fattibilità e della progettazione delle CER, per la loro istituzione e per la realizzazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili a servizio delle medesime. Ai contributi potranno accedere le CER costituite sul territorio regionale, ovvero gli enti locali e loro forme associative proponenti l’istituzione di una CER per la predisposizione degli studi di fattibilità e progettazione.

Le agevolazioni potranno essere concesse nella misura complessiva massima di 200.000 euro per ogni CER e, per gli enti locali e loro forme associative proponenti l’istituzione di una CER, nella misura massima di 50.000 euro destinati agli studi di fattibilità e alla progettazione della comunità energetica.

Nell’ambito della proposta di PO FESR 2021/27 è stata prevista una misura a sostegno delle CER per un importo stimato di 3 milioni di euro che, una volta approvato il programma, potrà contribuire allo sviluppo di questa azione.

Il disegno di legge sarà ora esaminato dalla Commissione consiliare per l’approvazione della legge regionale.