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Cambiamenti climatici, al primo posto tra le preoccupazioni per l’ambiente

L’analisi delle preoccupazioni relative all’ambiente prodotta dall’Istat ci mostra che la priorità per gli italiani è il climate change. Seguono inquinamento dell’aria e gestione dei rifiuti.

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Foto di Hermann Traub da Pixabay

(Rinnovabili.it) – I cambiamenti climatici rappresentano la prima delle preoccupazioni relative all’ambiente per gli italiani e le italiane. Lo rivela un’indagine Istat sulla percezione dei cittadini.

Già saltuariamente dal 1998, ma con continuità a partire dal 2012, l’indagine multiscopo “Aspetti della vita quotidiana” di Istat rileva, tra le altre cose, i dati sulla percezione della cittadinanza sulle tematiche ambientali. In particolare, da qualche anno, sono stati introdotti una serie di quesiti relativi ai comportamenti ecocompatibili da parte dei singoli individui. 

I contenuti del rapporto sulle preoccupazioni degli italiani per l’ambiente

L’indagine si sofferma sugli elementi che influenzano l’interesse degli italiani per le questioni ambientali. Molta della percezione relativa alle questioni ambientali deriva spesso da esperienze dirette, conoscenze individuali e attitudini, ma un ruolo importante è svolto anche dai media e dal dibattito politico pubblico, che incidono in maniera rilevante sul modo di pensare dei cittadini e cittadine. Proprio la politica pubblica, insieme alla raccolta e alla trasparenza dei dati di natura amministrativa, è considerata uno strumento importante che ogni decisore politico deve sfruttare. 

Sono cambiate anche le abitudini e i comportamenti: gli intervistati e le intervistate hanno dichiarato che comportamenti sostenibili, stili di vita e di consumo hanno importante rilevanza dal punto di vista della sostenibilità ambientale, sociale e della qualità della vita in generale. 

Quali sono le preoccupazioni per l’ambiente degli italiani?

Prima tra tutte le preoccupazioni per l’ambiente, lo scorso anno, i cambiamenti climatici: il 51,5% della popolazione al di sopra dei 14 anni non ha dubbi. Subito dopo le nostre apprensioni sono assorbite dall’inquinamento dell’aria. Entrambi i temi, però, hanno subito un calo di attenzione pubblica negli ultimi tre anni, soprattutto al Nord e al Sud, nei grandi comuni. 

La terza delle preoccupazioni relative all’ambiente è legata ai rifiuti: la produzione, la gestione e lo smaltimento inquietano il 44,1% degli over 14. Seguono poi l’inquinamento delle acque (40,1%) e gli evergreen effetto serra e buco dell’ozono (34,9%).

Ultime per attenzione le questioni che coinvolgono gruppi specifici come quelle relative all’inquinamento acustico e la rovina del paesaggio, che è una priorità in una serie di regioni a vocazione turistica come Trentino-Alto Adige, Veneto e Marche, ma anche in centri industriali come la Lombardia.