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Economia verde e sviluppo sostenibile: verso la nascita della Green community Jonico Adriatica

Siglato questa mattina, alla presenza dell’assessore regionale all’Agricoltura, il protocollo d’intesa tra 9 Comuni delle tre province di Brindisi, Lecce e Taranto

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Coinvolti i Comuni di Lecce, Taranto, Brindisi, Nardò, Porto Cesareo, Carovigno, Manduria, Ugento e Gallipoli

Verso la nascita di una Green community Jonico Adriatica che mette insieme nove comuni delle province di Brindisi, Lecce e Taranto i quali, condividendo i medesimi principi di sviluppo, individuano possibili strategie per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, in linea con gli obiettivi della Politica di Coesione europea 2021/2027.

E’ stato sottoscritto questa mattina dai sindaci dei Comuni di Lecce, Taranto, Brindisi, Nardò, Porto Cesareo, Carovigno, Manduria, Ugento e Gallipoli, il protocollo d’intesa per la nascita della prima Green Community dell’area jonico-adriatica. Alla presenza dell’assessore all’Agricoltura della Regione Puglia i sindaci hanno siglato un vero e proprio ‘green deal’, un patto con il quale si impegnano a sviluppare strategie di tutela e sviluppo per il proprio territorio che gode, altresì, della presenza di numerosi Parchi ed Aree protette.  L’obiettivo dei comuni sottoscrittori è avviare una “Green Community”, secondo quanto stabilito dall’omonima Strategia Nazionale (ex Legge 221 del 28/12/2015), che possa contenere l’uso eccessivo delle risorse naturali, promuovere lo sviluppo sostenibile dell’economia locale e ogni iniziativa utile alla valorizzazione e tutela delle aree protette presenti sul territorio. Anche attraverso un piano di sviluppo che coinvolga il patrimonio agro-forestale, le risorse idriche, le energia da fonti rinnovabili, il turismo sostenibile e l’economia agricola.

“Si tratta di un’azione prevista dalla programmazione comunitaria – ha commentato l’assessore regionale all’Agricoltura – che permette alle comunità locali e alla Regione di convergere insieme verso le Green Community. Un’azione, inoltre, che diventa riferimento per la costruzione di un piano strategico regionale utile a intercettare strumenti e risorse adeguati. Abbiamo bisogno di guardare al green, al sostenibile e all’ecosostenibile e di fare sintesi di tutte le azioni di sistema che politicamente, come Regione e Comunità locali, insieme al partenariato economico e sociale, è adesso utile sviluppare. Il protocollo sottoscritto questa mattina è un documento fondamentale ed è il frutto del lavoro dei territori, che parte dal basso e che ci consentirà di essere una delle prime regioni in tal senso ad aver iniziato a costruire la strategia della prossima programmazione”

I Comuni, quindi, secondo il protocollo, si impegnano a progettare, elaborare e rendere efficace ogni azioni di tutela, sostenibilità economica e sociale utile all’ambiente e ai territori; a valorizzare le identità culturali e creative; a rendere maggiormente fruibile, attrattivo e sostenibile il territorio; a sostenere politiche di filiera corta e riconoscibilità delle eccellenze locali; a generare e diffondere valore attraverso politiche di co-branding, marketing territoriale e investimenti integrati.