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Clima. Rapporto OMM: 2008 decimo fra gli anni più caldi

L’Organizzazione Meteorologica Mondiale conferma i dati del rapporto giapponese e classifica il 2008 come decimo anno più caldo nonostante una diminuzione della temperatura media rispetto agli ultimi anni. Nessuna inversione di tendenza però, solo effetto Nina

L’Organizzazione Meteorologica Mondiale (OMM), in concomitanza con il rapporto dell’Organizzazione Meteorologica nipponica, rende noti i dati secondo i quali il 2008, nel suo bilancio conclusivo, si colloca al decimo posto nella classifica degli anni più caldi da quando nel 1850 si manifestò l’interesse di iniziare a prendere tali misure. L’anno che sta per chiudersi, infatti, è stato caratterizzato non solo da fenomeni meteorologici estremi, fra i quali il più devastante il ciclone Nargis che ha causato quasi 80 mila vittime in Birmania-Myanmar, ma anche dalla preoccupante diminuzione della superficie della banchisa artica durante la stagione di fusione dei ghiacci, tale da raggiungere il suo secondo livello più basso dal 1979, anno in cui si diede inizio alle misurazioni tramite satellite. Dai dati pubblicati a Ginevra, tuttavia, si osserva come, in realtà, a livello globale la temperatura media dell’aria combinata alla superficie della terra e dei mari risulti, in base alle stime eseguite, di 0,31°C superiore alla media del periodo 1961-1990, quindi comunque più bassa di quella degli anni precedenti. Tale condizione in ogni caso, come sottolinea il Direttore Generale dell’OMM Michel Jarraud, non è da imputare ad un inversione di tendenza delle temperature, quanto al fenomeno climatico che ha condizionato quest’anno della Nina, come ricordato nel rapporto giapponese che tuttavia vede al futuro con cauto ottimismo; la tendenza generale pertanto, secondo l’OMM, resta quella del riscaldamento progressivo ed inesorabile.