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Parte READY4DC, progetto che realizzerà la rete elettrica del futuro

L'iniziativa coordinerà la standardizzazione tra vari fornitori e clienti di infrastrutture ad alta tensione in corrente continua (HVDC)

READY4DC
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READY4DC è cofinanziato dal programma Horizon Europe

(Rinnovabili.it) – Sotto la guida dell’Università Tecnica di Aquisgrana (RWTH), un consorzio di associazioni e ricercatori europei ha lanciato in questi giorni READY4DC, primo tassello della rete elettrica del futuro. Il progetto, finanziato dal programma comunitario Horizon Europe, nasce per creare una comunità di esperti che prepari il terreno all’interoperabilità delle nuove infrastrutture ad alta tensione in corrente continua. 

La tecnologia HVDC – dall’inglese High Voltage Direct Current – ha già preso piede in Europa. I primi progetti non mancano ma realizzare un sistema diffuso in grado di connettere più paesi e centri produttivi comporta ancora una serie di sfide. A cominciare dall’interoperabilità, ossia la capacità dei dispositivi all’interno della rete elettrica di scambiare ed utilizzare le informazioni. Dove è il problema? Nella produzione stessa di questi sistemi. 

Le reti elettriche in corrente continua svolgeranno un ruolo essenziale nel collegare la futura potenza eolica offshore ai paesi europei. Si stima almeno 450 GW entro la metà del secolo nelle acque del Vecchio Continente. Tuttavia le infrastrutture multiterminale, che integrano stazioni di conversione realizzate da produttori differenti (multi-vendor), hanno attualmente un problema di “compatibilità”. I vari fornitori tecnologici possiedono ognuno i propri standard e i propri sistemi di comunicazione.

Ecco perché ormai dal 2020 gli operatori dei sistemi di trasmissione (TSO), i fornitori di tecnologia HVDC e l’industria eolica hanno unito le forze per costruire una tabella di marcia su come risolvere le sfide tecniche relative allo sviluppo, alla consegna e all’implementazione di sistemi HVDC multi-terminale e multi-vendor.

In questo contesto, il progetto READY4DC, attraverso una comunità di esperti creerà le condizioni ottimali per discutere le implicazioni di questo processo, sia dal punto di vista tecnico che legale. Nel dettaglio, l’iniziativa istituirà quattro Gruppi di lavoro a partecipazione aperta. A loro toccherà il compito di sviluppare white paper mirati sull’applicazione di reti basate sull’elettronica di potenza a ogni livello di tensione, con casi riguardanti sia l’onshore che l’offshore. Partecipano a READY4DC anche WindEurope, SuperGrid Institute, ENTSO-E, T&D EUROPE, Tennet TSO, e l’Università di Groningen.