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Carbonio incorporato quasi zero per il nuovo edificio di Rogers Stirk Harbour + Partners

Strategie passive, tecnologia attiva, verde, materiali naturali permetteranno al progetto di Rogers Stirk Harbour + Partners di diventare net zero nel carbonio incorporato

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credits: Rogers-stirk-harbour-partners

Oltre a ridurre il carbonio incorporato il progetto punta alle certificazioni WELL e BREEAM

(Rinnovabili.it) – Ridurre il carbonio incorporato o operativo negli edifici è forse una delle sfide più importanti da affrontare attualmente. E nel nuovo Business Center per Vilnius in Lituania, il progettista Rogers Stirk Harbour + Partners, promette di portarlo quasi a zero.

Vincitore di un concorso internazionale, lo studio RSHP, immagina una struttura di 7 piani sviluppata per circa 19.200 mq.

La scelta dei materiali, gli accorgimenti tecnologici e costruttivi, il favorire la biodiversità ed il verde saranno gli elementi che guideranno la costruzione del progetto.

Una piazza pubblica sul tetto

Il nuovo complesso collegherà la città vecchia con quella nuova. Per questo motivo gli architetti hanno deciso di trasformare gli spazi esterni in un luogo d’incontro a disposizione della città.

Una nuova piazza cittadina accoglierà i visitatori mentre una terrazza a verde pensile posta sul tetto permetterà di ammirare lo skyline della città.

L’attenta progettazione del paesaggio richiama gli elementi locali naturali e costruttivi. La vicinanza la fiume, l’impiego di specie vegetali autoctone, permetteranno all’edificio di inserirsi nella città senza danneggiare il contesto.

Il verde nel cuore dell’edificio

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credits: rogers-stirk-harbour-partners

Una passeggiata coperta attraversa il Business center portando fino allo scalone d’onore che collega i due giardini. Ma il verde non è solo un elemento decorativo, ma parte integrante della struttura. All’interno una serie di pianerottoli a verde pensile si alternano tra i piani, creando luoghi d’incontro estemporanei immersi nel verde, ma protetti dall’edificio.

Design carbon neutral

Il traguardo net zero per il carbonio incorporato è raggiunto grazie ad un perfetto equilibrio tra progettazione passiva e soluzioni ingegneristiche basate sulla scienza. Generazione ad alta efficienza, riscaldamento, ventilazione e condizionamento ottimizzati compensano la domanda di energia anche grazie all’energia rinnovabile.

La facciata ibrida a doppia pelle con schermature solari automatizzate è capacità di ventilazione naturale e meccanica, riduce i consumi. Ma nello stesso tempo permette alla luce naturale di entrare nell’edificio senza compromettere il comfort.

Ovviamente l’effetto è possibile anche grazie all’illusione di uno spazio senza colonne. Le travi del pavimento hanno il supporto di tre capriate che si estendono per la lunghezza dell’edificio. Mentre il telaio del pavimento in legno lamellare contribuisce insieme ad ottenere una riduzione del carbonio incorporato ed un sistema costruttivo efficace.

I materiali sono di provenienza locale e riflettono il patrimonio di Vilnius. Il progetto punta a una certificazione WELL, Classe Energetica A++ Edilizia e BREEAM Outstanding.

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About Author / Alessia Bardi

Si è laureata al Politecnico di Milano inaugurando il primo corso di Architettura Ambientale della Facoltà. L’interesse verso la sostenibilità in tutte le sue forme è poi proseguito portandola per la tesi fino in India, Uganda e Galizia. Parallelamente alla carriera di Architetto ha avuto l’opportunità di collaborare con il quotidiano Rinnovabili.it scrivendo proprio di ciò che più l’appassiona. Una collaborazione che dura tutt’oggi come coordinatrice delle sezioni Greenbuilding e Smart City. Portando avanti la sua passione per l’arte, l’innovazione ed il disegno ha inoltre collaborato con un team creativo realizzando una linea di gioielli stampati in 3D.