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Le incredibili potenzialità del bambù in architettura

Il padiglione vietnamita progettato da VNT architects utilizza oltre 42mila germogli di bambù per costruire una struttura affascinante e tradizionale allo stesso tempo

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credit photo Hiroyuki Oki – by vtnarchitects

(Rinnovabili.it) – Sono serviti circa 42mila elementi di bambù per costruire questo incredibile padiglione in Vietnam. Progettato e realizzato dallo studio locale Vo Trong Nghia Architects, il Padiglione è l’ingresso di un Resort sull’isola di Phu Quoc.

Ma indipendentemente dalla sua destinazione, questa architettura svela tutte le possibilità di un materiale ancora troppo poco conosciuto nel mondo occidentale.

La richiesta del committente era quella di trasmettere attraverso un’edificio, la cultura tradizionale vietnamita, attraendo allo stesso tempo l’attenzione dei visitatori.

Il team di Vo Trong Nghia Architects è riuscito nell’intento.

Il bambù, l’acciaio del futuro

Il centro d’accoglienza si estende per una superficie di 1.460 mq. Gli elementi usati sono principalmente germogli di bambù, estremamente resistenti e con una crescita altrettanto veloce.

Per poter creare questa struttura gli architetti di VTN hanno utilizzato solo corde e chiodi anch’essi in bamboo. Una soluzione costruttiva tutt’altro che semplice a detta del progettista, abituato a lavorare con questo materiale, ma servendosi di strutture di ancoraggio ibride solitamente.

Il centro accoglienza è sormontato da un tetto in paglia con lucernari integrati per garantire l’illuminazione di questa particolarissima struttura.

L’involucro è permeabile all’aria facilitando la ventilazione naturale, ma allo stesso tempo, la trama di bambù agisce da schermatura solare tra interno ed esterno.

Gli interni sono costellati da giochi di archi e guglie in perfetta armonia e sincronia tra loro.

Il bambù è un materiale dalle molteplici possibilità. Offre caratteristiche simili all’acciaio, ma la sua produzione è sicuramente più rispettosa dell’ambiente. Tra gli edifici contemporanei che sfruttano questo materiale naturale c’è anche il Vancouver Forest, una struttura mista in legno clt e bambù.

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About Author / Alessia Bardi

Si è laureata al Politecnico di Milano inaugurando il primo corso di Architettura Ambientale della Facoltà. L’interesse verso la sostenibilità in tutte le sue forme è poi proseguito portandola per la tesi fino in India, Uganda e Galizia. Parallelamente alla carriera di Architetto ha avuto l’opportunità di collaborare con il quotidiano Rinnovabili.it scrivendo proprio di ciò che più l’appassiona. Una collaborazione che dura tutt’oggi come coordinatrice delle sezioni Greenbuilding e Smart City. Portando avanti la sua passione per l’arte, l’innovazione ed il disegno ha inoltre collaborato con un team creativo realizzando una linea di gioielli stampati in 3D.