La Regione ribadisce che non ritiene che la Basilicata sia il territorio adatto ad accogliere il nuovo deposito nazionale
Dopo la presentazione della CNAI da parte di SOGIN
“La Regione Basilicata conferma la propria massima attenzione sulle fasi del procedimento inerente l’individuazione delle aree idonee atte ad ospitare il deposito nazionale delle scorie e dei rifiuti radioattivi. Apprendiamo dal sito della Sogin che un ulteriore passo, nel rispetto della tempistica dettata dal decreto di riferimento, è stato compiuto con la trasmissione della carta delle aree idonee al MITE.
Seguiremo con altrettanta attenzione l’acquisizione del previsto parere tecnico da parte di ISIN e soprattutto forti delle risultanze degli accertamenti tecnici che hanno portato la Regione a ribadire nelle varie fasi del procedimento il totale diniego, tecnicamente motivato, all’inserimento del territorio lucano tra i siti proponibili.
A seguito del parere espresso il MITE di concerto con il MIT pubblicherà la manifestazione di interesse rivolta ai siti idonei ad ospitare il deposito. Sicuramente la Regione Basilicata, ove interessata per presenza di ipotetici siti idonei, ribadirà il proprio dissenso e assoluto diniego in coerenza con quanto fatto sino ad oggi”.
Lo afferma in una nota l’assessore all’Ambiente, al Territorio e all’Energia della Regione Basilicata, Ing. Vincenzo Acito.