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Quaresima viola, Pasqua d’oro

A Selvatelle via ai lavori per il campanile ecologico che cambia colore

Celle fotovoltaiche per ottenere energia elettrica e led luminosi che variano di colore comunicando il periodo liturgico in corso: queste le caratteristiche innovative del campanile ecologico e con soluzioni ad alta tecnologia che verrà costruito presso la chiesa parrocchiale di San Martino a Selvatelle, in provincia di Pisa. Il campanile sarà alto 20 metri e i lavori partiranno la prossima settimana. Avrà celle fotovoltaiche, orientate a sud est, per alimentare una pompa di calore che invierà acqua calda a pannelli radianti collocati sotto le panche. L’impianto complessivamente avrà una potenza massima di 2 kilowatt e consentirà di mantenere una temperatura di 16 gradi centigradi anche durante il periodo invernale. Di notte led luminosi e colorati, funzionanti con un basso consumo energetico, segnaleranno il periodo liturgico del momento variando colore: oro (Pasqua, Natale, le principali ricorrenze), verde (periodo ordinario), viola (Quaresima e Avvento) e rosso (Passione). Infine, per scoraggiare atti di vandalismo, la base del campanile, alta quattro metri, sarà in calcestruzzo a vista graffiato.
Il progetto dell’ingegner Chiara Cristiani per il campanile ecologico è stato presentato nei giorni scorsi a Pisa. La chiesa di San Martino della parrocchia di Selvatelle è nata senza campanile. Fu costruita infatti nel 1965 ed inaugurata nel 1968. A causa della mancanza di fondi non fu possibile completare il progetto originario, che comprendeva la torre campanaria. Quarant’anni dopo il parroco don Patrizio ha potuto annunciare ai fedeli il via ai lavori. L’opera è resa possibile dai finanziamenti accordati alla curia dalla Conferenza episcopale italiana, che finanzia il 75% del progetto (attraverso l’8 per mille) su un costo complessivo di 407mila euro. Nel segno di un’architettura immediata, pronta a comunicare il suo significato con estrema velocità, l’uso del vetro serigrafato, unito al basamento di calcestruzzo, simboleggia il percorso di redenzione. L’utilizzo di un sistema di illuminazione che cambia colore con il periodo liturgico rende immediata la comunicazione con i fedeli e nel contempo modifica la vecchia funzione del campanile di segnare l’ora. Sul versante ecologico, lo stesso Papa ha sottolineato di recente l’importanza della ricerca sul versante dell’energia sicura, alternativa e disponibile per tutti.
Ed ecco la scelta di inserire celle fotovoltaiche, con l’uso delle fonti rinnovabili. Le celle consentiranno di alimentare la pompa di calore che manda acqua calda a pannelli radianti sotto le panche. L’ impianto produrrà poco più di 2 kWp. Il campanile, 3,70 x 3,70 con un’altezza di 20 metri, avrà una struttura portante in elementi leggeri di calcestruzzo armato bianco. La struttura esterna sarà costituita da vetro extrachiaro temprato, autopulente e serigrafato. La serigrafia avrà una funzione scenica leggibile da lontano, che rappresenterà il cammino ascetico di redenzione. La struttura terminale del campanile, dove alloggerà la cella campanaria (con scala interna), sarà realizzata con acciaio finitura rame e vi saranno allocate le tre campane attualmente inattive e risalenti all’Ottocento. La parte bassa, per un’altezza di 4 metri, sarà realizzata in calcestruzzo a vista graffiato anche per salvaguardare il campanile da eventuali atti di vandalismo. La vista notturna del campanile prevede il sistema di illuminazione a led che faranno normalmente luci bianche. Ma sarà a discrezione della parrocchia stabilire i periodi in cui la torre cambierà colore oppure rimarrà bianca.