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In Valbormida il polo del fotovoltaico

La realizzazione di un nuovo polo industriale del fotovoltaico è l’obiettivo dell’accordo di cooperazione industriale tra Ferrania Technologies e la Federazione Nazionale Fonderie-Assofond, definito in questi giorni nell’ambito delle attività promosse dal Ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, con l’Accordo di programma per il rilancio dello sviluppo della Valle Bormida. L’accordo sarà sottoscritto domani, venerdì, nella sede del dicastero di Via Veneto.
L’investimento, che si basa sulle sinergie fra l’esperienza chimica della nuova Ferrania e quella dell’associazione che riunisce circa 300 fonderie (che realizzano circa l’80% del prodotto nazionale del settore), consentirà – si legge in una nota del ministero dello sviluppo economico – di realizzare un’impresa tecnologicamente avanzata, destinata a posizionarsi fra le prime in Italia, che impegnerà l’intera filiera industriale che va dalla lavorazione del silicio e dal corretto riciclaggio degli scarti generati dal suo taglio, alla produzione di celle e moduli, fino alla loro installazione e manutenzione.
Entro i prossimi tre mesi – prosegue la nota – saranno al lavoro i tecnici dei soggetti imprenditoriali impegnati per la messa a punto del progetto esecutivo del nuovo polo dell’industria fotovoltaica, comprensivo di stabili attività di ricerca e sviluppo tecnologico e produttivo. «L’iniziativa – si legge ancora nel comunicato del Ministero – va ad integrare e amplificare il programma industriale presentato sul finire dello scorso anno da Ferrania Technologies, dopo che era tramontata l’ipotesi di un grande laminatoio.
Gli obiettivi da conseguire sono molteplici: quello di realizzare prodotti fotovoltaici di nuova generazione, a più alta efficienza energetica e in grado di competere in un mercato che si prevede sarà fortemente competitivo in tempi stretti; quello di offrire alle stesse industrie di fonderia, altamente energivore, una reale fonte alternativa di approvvigionamento energetico a costi contenuti; nonchè quello di dare un importante contributo all’attenuazione dei consumi di carburanti fossili».
Si accompagna a tutti questi obiettivi l’incisivo effetto che l’iniziativa è destinata ad esplicare nella manovra di reindustrializzazione regolata dall’Accordo di Programma, per la realizzazione di una moderna attività produttiva e per il contributo di nuova e stabile occupazione che questa è in grado di assicurare, determinando una rilevante valorizzazione del nuovo programma industriale della nuova Ferrania.