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Inflazione dell’energia, il tasso raggiunge un nuovo record

Eurostat pubblica i nuovi dati sull'inflazione energetica. Tasso in crescita da marzo 2021; a gennaio toccato il più 27%

Inflazione dell'energia
Prezzi dell’energia. Credits: Eurostat

Belgio e Paesi Bassi hanno registrato i tassi di inflazione dell’energia più elevati

(Rinnovabili.it) – L’inflazione dell’energia nell’Unione europea ha raggiunto un nuovo record a gennaio 2022. Proseguendo sulla spirale rialzista imboccata dall’inizio del 2021, lo scorso mese il tasso ha toccato un deciso 27%. Il valore più alto mai registrato dalla pubblicazione dell’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA). A rivelarlo è oggi l’Eurostat, l’ufficio statistico della Commissione, pubblicando gli ultimi dati aggiornati.

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Con i lockdown e i blocchi alla circolazione ormai alle spalle, nel 2021 la ripresa dei consumi europei si è velocemente appaiata ad alcune delle sfide più complesse del periodo. Una di queste è stata la progressiva crescita dei prezzi energetici. Ed è così che dopo il meno 11% raggiunto a maggio 2020 – il calore più basso degli ultimi 5 anni – l’inflazione energetica è tornato ad aumentare. Ad essere precisi i tassi sono rimasti negativi fino a febbraio 2021, oscillando tra meno 9% e meno 1%.  La svolta positiva è arrivata a marzo 2021 da allora il trend è cresciuto in maniera quasi continua, raggiungendo il 26% a novembre 2021 e il 27% a gennaio 2022.

Le componenti dell’energia

Guardando alle sottocomponenti dell’energia, il gas ha raggiunto il suo punto più alto a gennaio 2022 con un tasso di inflazione di quasi il 41%, pari ad un aumento di 13,5 punti percentuali rispetto al mese precedente. Il valore appare anche significativamente al di sopra delle altre fonti energetiche. Nello stesso mese, infatti, il tasso dei combustibili (inclusi benzina, diesel, liquidi combustibili e altri combustibili) ha raggiunto un più 26% (-2,8 punti percentuale su dicembre) e quello dell’energia elettrica a +24% (+3,1 punti percentuali).

Eurostat spiega anche come, durante la pandemia di COVID-19, i tassi di inflazione per i carburanti siano stati più volatili rispetto a quelli per elettricità e gas, toccando un minimo a maggio 2020 (-21%) per poi raggiungere un picco del +37% a novembre 2021.

Tra gli Stati membri, Belgio e Paesi Bassi hanno registrato i tassi di inflazione dell’energia più elevati a gennaio 2022: rispettivamente un 67% e un  58%. Seguono Lituania (43%), Estonia (41%) e Grecia (40%). All’altra estremità, il tasso di inflazione energetica è stato dello 0% a Malta, seguito da Croazia e Portogallo, entrambi con il 12%.

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Credits: Eurostat