Commentando i dati sul gradimento del nucleare degli italiani nella Ricerca, il ministro dell'Ambiente del governo ombra del Pd, riafferma che efficienza, risparmio energetico e fonti rinnovabili sono i settori in cui occorre investire per il nostro futuro.
”La ricerca dell’Eurispes evidenzia bene quello che diciamo da tempo. La scelta nucleare è ancora troppo costosa, insicura e dai tempi troppo lunghi per rappresentare la soluzione energetica dell’Italia”. Lo dichiara Ermete Realacci, ministro dell’Ambiente del governo ombra del Pd, commentando i risultati dello studio presentato oggi dall’Eurispes su un possibile ritorno al nucleare in Italia.
”Il governo Berlusconi in modo propagandistico e ideologico riduce la questione energetica, nelle sue implicazioni sia economiche sia ambientali, all’opzione ”nucleare sì o no”, e dà per risolti i problemi invece del tutto aperti – aggiunge Realacci – legati all’impatto ambientale, alla sicurezza, ai costi di tale scelta”.
”E’ utile e anzi necessario che l’Italia con i suoi centri di ricerca e con le sue aziende energetiche, s’impegni con sempre piu’ forza sulla ricerca per la fissione di ”quarta generazione – conclude Realacci – cioè su processi di produzione elettrica da energia nucleare capaci di risolvere o di minimizzare i rischi in termini di sicurezza e quelli connessi alla produzione di scorie radioattive. Ma questo nucleare oggi ancora non c’è”’.