”Oggi e’ un grande giorno: possono ripartire gli investimenti e la creazione di nuove opportunita’ di lavoro. In un momento cosi’ complicato per l’economia italiana, aver approvato il piano energetico significa far ripartire risorse per centinaia di milioni di euro e dar vita e respiro all’asfittica economia siciliana”.
Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, alla presenza dell’assessore all’industria Pippo Gianni, annunicando l’approvazione da parte della giunta regionale del piano energetico ambientale.
”Sono particolarmente soddisfatto – ha aggiunto Gianni – perche’ la giunta ha fatte proprie le indicazioni date dal mio assessorato sulle priorita’ nell’esame delle richieste.
Verranno privilegiate le imprese che si impegnano a stabilire in Sicilia la sede legale e fiscale, e che quindi pagheranno le tasse in Sicilia. Avranno un iter privilegiato anche le societa’ che propongono contestualmente all’impianto di produzione anche filiere produttive, per dare respiro occupazionale agli investimenti, ed alle aziende che propongono di realizzare impianti in aree particolarmente deturpate come ad esempio sulle cave o sulle discariche dimesse, con una doppia finalita’, il recupero ambientale delle aree e la tutela di aree piu’ pregiate”.
Gli assessori regionali, faranno riferimento nella propria programmazione ai principi ispiratori del piano, linee ispiratrici della politica energetica regionale che sono, fondamentalmente, due: la valorizzazione della competenza esclusiva in materia vantata dalla Regione e la liberalizzazione dei mercati, principio strategico per lo sviluppo e la sicurezza energetica.
All’interno del PEARS, fondamentale ruolo e’ stato attribuito allo sviluppo delle fonti rinnovabili ed alla promozione del risparmio energetico in tutti i settori: la diversificazione delle fonti energetiche; la promozione di filiere produttive di tecnologie innovative; la promozione di clean technologies nelle industrie ad elevata intensita’ energetica; la valorizzazione delle risorse endogene; il potenziamento e l’ambientalizzazione delle infrastrutture energetiche; il completamento della rete metanifera, e il potenziamento dell’idrogeno. Interventi infrastrutturali di particolare rilievo vengono considerati il raddoppio dell’elettrodotto Sicilia-Continente, la realizzazione della rete ad altissima tensione, ela costruzione ed esercizio di due terminali di rigassificazione, uno gia’ approvato ed il secondo in istruttoria.
Il Piano contiene oltre 60 piani di azione volti a risolvere le principali emergenze ambientali ed energetiche al fine di ridurre i consumi di energia da fonti energetiche inquinanti per incrementare fonti che limitano l’immissione di gas climalteranti e di sostanze tossiche.
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