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L’industria della carta italiana scommette sul biometano

Il consorzio italiano del Biogas e Assocarta firmano un nuovo accordo con cui supportare la decarbonizzazione del settore cartario nazionale

industria della carta italiana
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(Rinnovabili.it) – L’industria della carta italiana appartiene alla classe dei grandi energivori nazionali. Ogni anno, infatti, il comparto impiega 2,5 miliardi di metri cubi di gas naturale per ottenere, tramite cogenerazione, energia elettrica e vapore. Un volume considerevole ma necessario, che rende tuttavia la decarbonizzazione del settore una sfida.

Sebbene la cogenerazione abbia già dato una mano al contenimento dei consumi, nel futuro a breve termine dovranno essere promossi nuovi sforzi. A partire dall’utilizzo di composti energetici più verdi. In questo contesto il biometano rappresenta una delle leve più efficaci in termini di costo/efficacia per la riduzione delle emissioni. Ecco perché stamane il CIB – Consorzio Italiano Biogas e Assocarta hanno siglato un accordo di collaborazione dedicato a questo biofuel. L’obiettivo è accelerare il percorso di decarbonizzazione dell’industria della carta italiana e nel contempo renderete aziende più residenti nei confronti dell’attuale aro energia.

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Nel concreto, l’intesa supporterà la riconversione a biometano degli impianti biogas esistenti e lo sviluppo di nuove iniziative per la produzione di questo carburante dalla filiera agroindustriale. Inoltre, favorirà importanti momenti di collaborazione tra gli associati delle due realtà per la messa a punto di progetti condivisi finalizzati allo sviluppo del biometano e alla valorizzazione dell’industria cartaria.

“Le nostre aziende agricole produttrici di biometano sono al fianco della filiera della carta per centrare gli obiettivi di decarbonizzazione e l’intesa che firmiamo oggi con Assocarta sarà un volano importante per la realizzazione delle misure del PNRR”, ha spiegato Angelo Baronchelli, Vice Presidente del CIB. “Il biometano rappresenta una grande opportunità per raggiungere i traguardi ambientali e ridurre la dipendenza dalle fonti fossili. Solo unendo le forze possiamo contribuire ad avviare un processo di transizione ecologica per il Paese rapido, efficiente e inclusivo, preservando la competitività delle aziende”.

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Il settore della carta è un utilizzatore di gas in cogenerazione tramite la quale ha migliorato la sua efficienza energetica del 20% negli ultimi 15 anni”, ha dichiarato  Lorenzo Poli, Presidente di Assocarta. “Per questo incrementare l’utilizzo di biometano Made in Italy nei nostri impianti di cogenerazione significa procedere sulla strada della transizione ecologica ed energetica. Un vettore energetico rinnovabile, il biogas, che garantisce anche certezza negli approvvigionamenti in quanto la sua disponibilità non sarebbe legata a dinamiche geopolitiche e oscillazioni di prezzi che ad oggi rendono la gestione aziendale molto complessa. Una simbiosi tra agricoltura e industria che consente di procedere più spediti verso la transizione energetica e di aumentare il tasso di circolarità dei due settori”.