I dati ICCT sulle nuove immatricolazioni in Europa confermano il trend di crescita di BEV e PHEV. La quota dei veicoli diesel è passata dal 55% del 2011 al 44% del 2017, al 29% medio dello scorso anno
La pandemia non ha frenato il boom di auto elettriche
(Rinnovabili.it) – La fetta di mercato delle auto elettriche e dei modelli ibridi plug-in in Europa è cresciuta del 165% in un anno. Rispetto al 2019, l’anno scorso ha visto un vero boom della mobilità sostenibile nonostante la notevole flessione delle vendite (-25%, il dato più basso dal 2001) a causa della pandemia. La quota della mobilità elettrica è così salita dal 3% all’11%. In parallelo continua ad assottigliarsi la percentuale di veicoli diesel, passata dal 55% del 2011 al 44% del 2017, al 29% medio dello scorso anno.
Tra i paesi con più immatricolazioni, riportano i dati ICCT, l’Italia resta nel gruppo di fondo. Nel Belpaese ancora 35 persone su 100 hanno scelto il diesel, superati solo dal 36% di spagnoli. Sui modelli full hybrid, Roma si ferma al 4,7% contro una media UE del 5%. Peggio fa solo la Germania (2,3%), che però compensa con il 6,9% di ibride plug-in (anche qui la media europea è il 5%), più del triplo dell’Italia.
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Sul versante dei veicoli full electric, Roma resta indietro rispetto a tutti i paesi con mercati auto comparabili: solo il 2,3% delle immatricolazioni rispetto al 6,7% di Francia e Germania e al 6,6% del Regno Unito. La quota mancante è compensata dalle immatricolazioni di veicoli alimentati a gas, che nel Belpaese arriva al 9% seguito a grandissima distanza dalla Grecia con il 2,1%.
Nel complesso, la mobilità elettrica europea prosegue la sua curva verso l’alto con una media del 6% di nuove immatricolazioni di veicoli full electric e del 5% di modelli ibridi plug-in. Il livello ufficiale delle emissioni medie di CO2 delle nuove autovetture immatricolate nell’UE, nel Regno Unito, in Islanda e in Norvegia, misurato in laboratorio tramite la procedura di prova di omologazione del New European Driving Cycle (NEDC), è sceso a 108 g/km nel 2020, ovvero 14 g/km in meno rispetto all’anno precedente anno precedente. Le emissioni di CO2 e il consumo di carburante consumo di carburante sono direttamente collegati, quindi questo dato si traduce in un’efficienza media del carburante a livello di flotta di 4,7 litri ogni 100 km.
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