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Il veicolo lunare Nissan con la tecnologia della Leaf e della Ariya

La tecnologia presente sulla Leaf e sulla Ariya saranno utilizzate a bordo del veicolo lunare Nissan, costruito in collaborazione con l’agenzia spaziale giapponese

veicolo lunare Nissan
Credits: Nissan

di Andrea Barbieri Carones

(Rinnovabili.it) – Il veicolo lunare Nissan potrebbe essere realtà grazie alla collaborazione che il costruttore auto ha siglato con JAXA, l’agenzia spaziale giapponese. 

La notizia è stata resa nota in occasione dell’evento Nissan Future, in cui la casa di Yokohama ha presentato la sua strategia futura a 360 gradi.

Le auto elettriche l’hanno fatta da padrone, naturalmente. Ma anche questo veicolo lunare Nissan ha attirato l’attenzione di molti addetti ai lavori. Del resto lo Space Exploration Innovation Hub Center di JAXA effettua ricerche su tali vetture spaziali, che contengono una tecnologia fondamentale per l’esplorazione dello spazio. Già da gennaio 2020 l’agenzia collabora con Nissan sui sistemi di controllo dei rover.

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I rover lunari devono essere in grado di muoversi su terreni polverosi, rocciosi e sconnessi e sfruttare al meglio le poche risorse energetiche disponibili. E qui è entrata in gioco la tecnologia “terrestre” che controlla il motore della Leaf, una delle prime vetture emissioni zero prodotte e commercializzate su larga scala fin dal 2010.

In questo contesto lunare ha trovato applicazione anche la tecnologia e-4ORCE di Ariya, il SUV elettrico prodotto da quest’anno, dotato di controllo della trazione a ruote indipendenti, che aumenta le prestazioni del rover lunare sui terreni accidentati.

In particolare, Nissan si è concentrata sullo sviluppo di tecnologie che possano garantire la massima stabilità e sicurezza durante la guida. E in questo e-4ORCE offre un grande controllo in ogni circostanza.

Nel lavoro di ricerca congiunta con JAXA, Nissan sta ulteriormente sviluppando e-4ORCE per migliorarne le prestazioni sui terreni più impervi. Per guidare sulla sabbia lunare – ma anche su terreni terrestri – senza restare bloccati sono necessarie grandi tecnologie, dato che spesso le ruote girano a vuoto e affondano nel terreno.

A questo scopo, Nissan ha sviluppato sistemi di controllo della forza motrice che riducono al minimo lo slittamento delle ruote in base alle condizioni della superficie su cui si muove il veicolo.

Il veicolo lunare Nissan rampa di lancio per le future ricerche di JAXA

Grazie a queste attività di ricerca, il costruttore nipponico ottiene un duplice scopo: da un lato contribuisce all’evoluzione tecnologica del settore automotive. Dall’altro mette il suo know how a disposizione dell’esplorazione spaziale, unendolo con le conoscenze di JAXA.

Ikkoh Funaki, direttore dello Space Exploration Innovation Hub Center, ha descritto la ricerca in corso. “JAXA intende applicare i risultati di questa ricerca alle future attività di esplorazione spaziale. Stiamo collaborando con diverse aziende, università e istituti di ricerca su progetti che hanno un potenziale di commercializzazione. L’esperienza di Nissan nelle tecnologie elettrificate ci può aiutare a sviluppare rover lunari più performanti”.

Toshiyuki Nakajima, che per Nissan è responsabile dello sviluppo della tecnologia di controllo e-4ORCE, ha rimarcato l’importanza della qualità dei veicoli in vendita al pubblico. “Il nostro obiettivo è ottenere le migliori prestazioni di guida in ogni situazione. Crediamo che il know-how acquisito da questa ricerca congiunta con JAXA porterà innovazioni nei nostri veicoli, che si tradurranno in benefici per i clienti.”

Nissan Ariya e-4ORCE è equipaggiato con due motori elettrici, uno per ogni asse. Ha poi un sofisticato sistema di controllo della trazione sulle quattro ruote. In decelerazione, la frenata rigenerativa è regolata in  maniera indipendente per i due motori mentre in fase di frenata e-4ORCE riduce al minimo il beccheggio della vettura.