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Il “pacchetto clima” della Ue diventa la scommessa di Roma

Contro il surriscaldamento del pianeta, per combattere le emissioni di gas ad effetto serra, la provincia di Roma “scalda” i motori. E lo fa ad energia pulita. Su molte scuole e uffici che dipendono da palazzo Valentini, spunteranno a breve i pannelli fotovoltaici. Obiettivo: scaldarsi d’inverno senza intossicare il mondo. Ma non solo. Grazie a una delibera che sta per essere approvata in Giunta, quasi quattro milioni di euro — distribuiti tramite bando — serviranno a finanziare progetti a “energia pulita” proposti da consorzi di piccole e medie imprese. «Si comincia da qui perché sono proprio le Pmi le maggiori consumatrici di energia», dice il presidente della Provincia, Nicola Zingaretti. Un altro milione di euro servirà invece per riammodernare, sempre energeticamente parlando, gli edifici pubblici. «Facciamo questo perché siamo convinti che unire temi dell’innovazione economica e dell’ambiente rappresenti una grande opportunità per il nostro territorio — spiega Zingaretti — Che ci darà la possibilità di attivare uno strumento anticiclico in grado di sostenere la ripresa e l’occupazione; migliorare la salute e la qualità della vita dei nostri cittadini; essere protagonisti di una competizione mondiale che vede nelle aree metropolitane il motore dell’innovazione economica. Intendiamo così impegnarci dal “Pacchetto clima” dell´Unione Europea, recentemente approvato».
I contributi saranno erogati a tutte quelle forme consortili o raggruppamenti, anche temporanei, di piccole e medie imprese che ne faranno richiesta per realizzare progetti per il contenimento dei consumi nei settori industriali, artigianali, nel terziario e nel campo dell’agricoltura. I contributi in conto capitale, per il sostegno dell’energia alternativa nel settore edile, copriranno tra il 20 e il 40% delle spese totali. Fino all’80% invece, se si vorrà installare un impianto fotovoltaico.
(di Alessandra Paolini)