Rinnovabili • Rinnovabili - Inform - Act - Share Background

Pale eoliche nel Parco dell’alta Murgia: 5 a giudizio

Inizierà il 19 gennaio 2010 dinanzi al Tribunale di Canosa di Puglia il processo penale per la costruzione di alcune opere abusive dell’impianto eolico, scavi e strade nel Comune di Minervino Murge e cabina – sottostazione nel Comune di Spinazzola, nel territorio del Parco nazionale dell’Alta Murgia, in Zona di Protezione Speciale e Sito d’Importanza Comunitaria. Con l’accusa di deturpamento di bellezze naturali e violazione della normativa sulle aree protette, il sostituto procuratore presso il Tribunale di Trani Giuseppe Maralfa, ha destinato alla notifica il decreto di citazione a giudizio nei confronti di cinque persone, tra responsabili società proprietaria – committente dei lavori, due imprese esecutrici dei lavori e due direttori dei lavori.
Da quanto accertato dal Comando Stazione Forestale Parco di Gravina in Puglia (BA) del Corpo Forestale dello Stato, i lavori sono stati realizzati in assenza del permesso di costruire, dell’autorizzazione dell’Ente Parco, dell’autorizzazione paesaggistica, sia per la sottostazione a servizio degli impianti di produzione di energia elettrica da fonte eolica (punto di raccolta e consegna dell’energia), che si trova nel territorio del Comune di Spinazzola, che per i tre scavi di fondazione su roccia calcarea per la realizzazione di piattaforme destinate alla localizzazione e all’ancoraggio di pali eolici e due chilometri e mezzo circa di strade per il passaggio di mezzi pesanti, che si trovano nel territorio di Minervino Murge.
Gli scavi e le strade sono tuttora sottoposti a sequestro penale, confermato dalla Suprema Corte Corte di Cassazione. I Forestali di Gravina in Puglia, sono stati delegati dalla Procura della Repubblica di Trani sia per la notifica dei relativi avvisi di conclusione indagini, che degli interrogatori, prima della citazione a giudizio. L’attività di Polizia Giudiziaria del Comando Stazione Forestale Parco di Gravina in Puglia, giunge al termine della complessa operazione denominata «Ventus», che ha visto anche l’acquisizione di una copiosa documentazione negli uffici della Regione Puglia – Assessorato Sviluppo Economico – Bari, che è preposto al rilascio dell’autorizzazione unica, e in quelli dell’Ente Parco Nazionale dell’Alta Murgia con sede a Gravina.