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Tonina: “Soddisfazione per il 1° posto di Trento nella classifica di Legambiente delle città green”

Tra i fattori positivi: la grande disponibilità di verde pubblico, l'alta percentuale di raccolta differenziata, la diffusione dell'energia solare e la ridotta dispersione idrica

credits: Provincia autonoma di Trento

Trento si riconferma città più ‘verde’ d’Italia

Trento si riconferma città più ‘verde’ d’Italia, nella 28esima edizione del rapporto Ecosistema Urbano di Legambiente. La notizia, rilanciata in queste ore dai media nazionali e locali, ci riempie di soddisfazione, e ci sembra un buon viatico per il Patto per lo sviluppo sostenibile che la Provincia ha sottoscritto venerdì assieme ai principali attori territoriali, dando continuità all’impegno assunto con l’approvazione della Strategia provinciale omonima. Scorrendo le diverse voci che contribuiscono a far raggiungere al capoluogo trentino il punteggio più alto, ovvero 84,71%, troviamo ad esempio la grande disponibilità di verde pubblico, l’alta percentuale di raccolta differenziata, la diffusione dell’energia solare e la ridotta dispersione idrica, problema che affligge tanti capoluoghi di provincia. Sono dati che ci riempiono di soddisfazione, ma che ci devono spronare a fare ancora meglio. Penso ad esempio alla mobilità sostenibile e all’offerta di trasporto pubblico, già molto alta, ma che vogliamo continuare a potenziare. In termini di medio e lungo periodo penso però soprattutto alle grandi trasformazioni che attendono Trento con lo sviluppo del Metaprogetto, a seguito della realizzazione della circonvallazione ferroviaria. La ‘certificazione’ di Legambiente in questo senso ci conforta: ci fa capire che siamo sulla buona strada, e che abbiamo le basi necessarie per affrontare con fiducia e determinazione una sfida così ambiziosa”. Con queste parole il vicepresidente della Provincia e assessore all’urbanistica e ambiente Mario Tonina ha commentato la diffusione dei risultati del classifica di Legambiente sulle città più green d’Italia.

I dati del rapporto, curato da Legambiente assieme a Ambiente Italia, sono riferiti in gran parte al 2020, ma in realtà l’impatto della pandemia non sembra essere, a detta gli esperti, così determinante. In generale la situazione non muta radicalmente rispetto all’edizione precedente, compreso il primo posto di Trento (per il terzo anno consecutivo) e compreso il divario fra Nord e Sud del Paese. Dietro a Trento, al secondo posto, si colloca Reggio Emilia, con un distacco di circa 7 punti (il punteggio della città emiliana è pari a 77,89). Seguono Mantova, Cosenza (prima città del Mezzogiorno), e quindi, per restare alle prime 10, Pordenone, Bolzano, Belluno, Treviso, Ferrara. 

Il rapporto è stato presentato stamani con un evento ufficiale, trasmesso anche online sui siti di Legambiente e della testata Il Sole 24 ore, a cui ha preso parte il ministro delle infrastrutture e mobilità Enrico Giovannini, e a cui sono stato invitati numerosi sindaci, fra cui quello di Trento Franco Ianeselli.

Il rapporto assegna i punteggi ai 105 capoluoghi italiani sulla base di 18 indicatori che coprono 6 principali aree tematiche: aria, acqua, rifiuti, mobilità, energia e ambiente urbano.(mp)