Il Ministero della Transizione Ecologica apre la piattaforma per la raccolta delle istanze comunali. Trenta giorni di tempo ai Comuni per richiedere gli incentivi
Per il 2021 il programma mangiaplastica stanzia 16 milioni
(Rinnovabili.it) – Entra nel vivo il Programma Mangiaplastica messo a punto dal Ministero italiano della Transizione Ecologica. Il decreto che lo disciplina è stato pubblicato ieri in Gazzetta facendo partire il conto alla rovescia per la richiesta dei contributi. L’atto mira a contenere la produzione di rifiuti in plastica e favorirne la raccolta selettiva, migliorando intercettazione e riciclo. Come? Istituendo un fondo, il programma sperimentale Mangiaplastica per l’appunto, con cui sostenere le amministrazioni comunali nell’acquisto dei cosiddetti eco-compattatori. Si tratta di macchinari in grado di ridurre il volume dei rifiuti conferiti per migliorarne raccolta e trattamento. E in questo caso specifico, di apparecchi capaci di riconoscere in modo selettivo le bottiglie in PET.
Leggi anche Stop alla plastica monouso
Il decreto definisce i criteri, le condizioni e le modalità per la concessione dell’incentivo in favore del Comune. E ripartisce le risorse disponibili:
- una dotazione, per l’anno 2021, pari a 16 milioni di euro, di cui 9 milioni di euro stanziati in conto residui;
- una dotazione, per l’anno 2022, pari a 5 milioni di euro;
- una dotazione, per l’anno 2023, pari a 4 milioni di euro;
- una dotazione, per l’anno 2024, pari a 2 milioni di euro.
In concomitanza con la pubblicazione in GU, il Ministero della Transizione Ecologica ha aperto la piattaforma informatica per raccoglie le istanze comunali. Ai fini della presentazione della domanda occorre preliminarmente essere in possesso di un’identità SPID e del codice CUP da richiedere al seguente link: https://cupweb.tesoro.it/CUPWeb/
leggi anche Quanto costa davvero la plastica?
Verrà inoltre attivato un call-center dedicato all’assistenza tecnica per la compilazione della richiesta. Entro novanta giorni dalla chiusura del termine, il MiTE pubblicherà sul proprio sito web, la graduatoria delle istanze ammesse, sulla base della valutazione dei progetti presentati da parte della competente direzione generale.