Una ricerca di Mercator Research Institute e Climate Analytics sulla letteratura sulla scienza del clima dagli anni ’50 a oggi rivela che il climate change di origine antropica colpisce già l’80% della superficie terrestre, dove vive l’85% della popolazione mondiale
Uno studio su 100.000 articoli scientifici sul cambiamento climatico
(Rinnovabili.it) – Uno degli aspetti più difficili, per la scienza del clima, è collegare direttamente un fenomeno all’impatto del cambiamento climatico. Il clima è un sistema complesso e non lineare, che ha una sua variabilità naturale a cui si può aggiungere un apporto antropico. Distinguere la prima dal secondo è il compito di una branca specifica, la scienza dell’attribuzione, che negli ultimi anni ha fatto molti progressi.
Oggi, nel giro di poche settimane, è possibile avere un responso con un alto grado di attendibilità. È successo quest’estate con l’alluvione straordinaria che si è abbattuta sulla Germania occidentale e, in misura minore, su Belgio e Olanda. Le condizioni che hanno dato origine al fenomeno non possono essere ricondotte solo alla variabilità naturale del clima, spiegavano gli scienziati. È un procedimento di verifica che avanza un tassello alla volta. Ma qual è la fotografia globale?
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A questa domanda prova a rispondere uno studio pubblicato su Nature Climate Change e condotto dai ricercatori di due istituti con sede a Berlino, Mercator Research Institute e Climate Analytics. Gli autori hanno analizzato un corpus sterminato di letteratura sull’impatto del cambiamento climatico, circa 100.000 articoli scientifici pubblicati dagli anni ’50 a oggi, grazie a un processo semiautomizzato che si appoggia al machine learning.
Dopo un’analisi condotta manualmente, hanno trovato pochi articoli che stabiliscono un legame tra il riscaldamento globale di origine antropica e il cambiamento climatico studiato. Quindi hanno geolocalizzato l’intero corpus su una mappa del pianeta suddivisa in piccole celle e hanno confrontato i dati presentati sull’impatto con quelli relativi ai trend climatici che esprimono la sola variabilità naturale. Il risultato? Il cambiamento climatico dovuto all’uomo colpisce già l’85% della popolazione mondiale, che vive sull’80% della superficie terrestre.
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Stima che potrebbe essere arrotondata per difetto. Infatti, i ricercatori notano che, come spesso succede, la maggior parte degli articoli è riferito a paesi sviluppati, mentre su quelli in via di sviluppo, in particolare in Africa, i dati scarseggiano.