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Come purificare l’acqua dei fiumi con le compresse di idrogel

I ricercatori dell'Università del Texas ad Austin hanno sviluppato un idrogel multifunzionale in grado di disinfettare un litro di acqua di fiume in un'ora

purificare l'acqua
Credits: Università del Texas ad Austin.

Il prodotto può essere utile anche per migliorare la distillazione solare

(Rinnovabili.it) – Come purificare l’acqua contaminata in maniera rapida e senza utilizzare energia? Una possibilità potrebbe essere quella di usare le nuove compresse di idrogel realizzate dell’Università del Texas ad Austin. Una sola può disinfettare un litro di acqua di fiume, rendendola perfettamente potabile in un’ora o meno. “Il nostro idrogel multifunzionale può fare una grande differenza nel mitigare la scarsità idrica globale perché è facile da usare, altamente efficiente e potenzialmente scalabile fino alla produzione di massa”, ha affermato Guihua Yu, professore associato presso il Walker Department of Mechanical Engineering dell’Ateneo. Attualmente un terzo della popolazione mondiale non ha accesso ad acqua potabile e pulita. Una situazione destinata ad esacerbarsi in futuro. Gli studi di settore indicano che entro il 2025 la metà della popolazione mondiale potrebbe vivere in aree con carenza o stress idrici.

Oggi tra le tante soluzioni impiegate per affrontare il problema, la più classica prevede di purificare l’acqua – quando disponibile – facendola bollire o pastorizzandola. Ma la tecnica richiede energia, oltre a molto tempo e lavoro. L’innovazione dell’Università del Texas mira a rendere il processo molto più semplice e veloce.

Come funzionano gli idrogel per purificare l’acqua contaminata

Gli speciali idrogel, creati dagli ingegneri, generano perossido di idrogeno per neutralizzare i batteri con un tasso di efficienza superiore al 99,999%. Questo composto lavora con le particelle di carbone attivo per attaccare i componenti cellulari essenziali dei microbi e interrompere il loro metabolismo. Il processo non richiede input di energia e non crea sottoprodotti dannosi. Inoltre gli idrogel possono essere facilmente rimossi e non lasciano residui.

Oltre a purificare l’acqua, questi colloidi potrebbero anche migliorare un altro processo che esiste da migliaia di anni: la distillazione solare. Questa tecnica va spesso incontro a problemi di biofouling (l’accumulo di microrganismi sulle apparecchiature). Gli idrogel posso evitare che ciò accada. Il team sta lavorando per migliorare il prodotto aumentando lo spettro di agenti patogeni neutralizzabili. E preparando per il mercato diversi prototipi.

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About Author / Stefania Del Bianco

Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.