Rinnovabili • Qualità dell’aria 2020: il lockdown non ha diminuito le polveri sottili

La qualità dell’aria del mese di settembre

Proseguito il trend generale di diminuzione in atto negli ultimi anni per l'inquinante biossido di azoto, mentre per le polveri sottili i valori sono risultati sempre al di sotto dei limiti

Qualità dell’aria 2020: il lockdown non ha diminuito le polveri sottili
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Sul sito di Appa il report mensile

Anche nel mese di settembre è proseguito il trend generale di diminuzione in atto negli ultimi anni per l’inquinante biossido di azoto, mentre per le polveri sottili i valori sono risultati sempre al di sotto dei limiti. Per l’ozono, durante i primi 15 giorni del mese di settembre sono state registrate concentrazioni tipiche del periodo estivo con un solo sforamento della soglia di informazione e nessun valore superiore alla soglia di allarme. Con settembre termina per l’ozono il periodo di attenzione iniziato ad aprile, durante il quale è prevista una comunicazione mensile degli eventuali superamenti.

Le concentrazioni medie orarie dell’inquinante ozono fino a metà settembre hanno raggiunto valori prossimi alla soglia di informazione (180 μg/m3), superandola in un’unica occasione, nel pomeriggio del 14 settembre quando solo presso una stazione la concentrazione media oraria ha raggiunto 185 μg/m3, ben lontano dalla soglia di allarme (240 μg/m3). Negli ultimi 15 giorni del mese le concentrazioni sono progressivamente diminuite a seguito della variazione delle condizioni stagionali.

Le concentrazioni dell’inquinante polveri sottili PM10 sono risultate contenute per l’intero mese di settembre, con valori sempre al di sotto del limite previsto per la media giornaliera (50 μg/m3).

Le concentrazioni medie mensili di biossido di azoto misurate nel mese di settembre sostanzialmente confermano il trend generale di diminuzione in atto negli ultimi anni. Le concentrazioni medie orarie sono risultate sempre inferiori al limite di 200 µg/m3.(at)