Apre nella città emiliana il Centro Ricerche Enia sullo sviluppo delle fonti energetiche alternative, nuovo momento di raccordo delle competenze presenti sul territorio
A Reggio Emilia la ricerca applicata alle rinnovabili si pronuncia “Enia Altervis”. Nasce, infatti, dalla collaborazione tra l’Università di Modena e Reggio Emilia e il gruppo Enia, il nuovo centro di ricerche, formazione e progettazione nel campo delle fonti energetiche alternative. Gli obiettivi: promuovere e sviluppare l’attività scientifica a 360°, dalla ricerca vera e propria alla divulgazione, fino alla qualificazione di figure professionali specialistiche attraverso corsi di specializzazione e master. Negli impegni assunti dal Centro anche la realizzazione d’innovativi progetti tecnologici finalizzati sia al settore civile che industriale. “Il Centro Ricerche “Enìa Altervis”, – si legge in una nota – che sarà guidato da un Comitato Scientifico di indirizzo, ha già individuato i primi due progetti da avviare nell’ambito dello sviluppo dei sistemi di conversione da biomasse e dell’integrazione delle tecnologie del solare termico-fotovoltaico con il teleriscaldamento”. Un progetto, quest’ultimo, – continua la nota – che trova proprio nella città di Reggio Emilia, con la sua estesa e consolidata rete di teleriscaldamento, il terreno più adeguato allo studio e alla ricerca di soluzioni tecnologiche capaci di combinare, in ambito residenziale, lo sfruttamento dell’energia solare ad integrazione del calore prodotto da sistemi di cogenerazione per il teleriscaldamento”.