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Industria: Padova Energia taglia la “bolletta” elettrica dell’11%.

Peghin: Bene Governo su nucleare. Subito nuovo Piano energetico

Confindustria PadovaPadova Energia anticipa il dividendo del calo del greggio. Nel 2008 il consorzio di acquisto di Confindustria Padova ha conseguito per le aziende mandanti un risparmio medio dell’11% sulla ‘bolletta’ elettrica rispetto al prezzo medio di acquisto sulla Borsa elettrica. E’ un risultato che realizza economie complessive stimate in 7 milioni di euro sui consumi elettrici delle aziende, portando il risparmio totale dal 2000 ad oggi a piu’ di 41 milioni. Una performance positiva, confermata dall’aumento delle imprese mandanti: da 218 a 259 (+18,8%). Il taglio alla bolletta elettrica ancora piu’ significativo perch conseguito in un anno in cui le imprese hanno subto in Italia un rincaro medio dell’energia elettrica del 22%, legato all’impennata del costo del barile nella prima parte dell’anno, fino al picco di 150 dollari in agosto.
I consumi totali delle 259 aziende mandanti (con 303 punti di riconsegna) hanno raggiunto nel 2008 i 586 milioni di chilowattora (Kwh), pari a uno stock fatturato di 65 milioni di euro (+8,3% rispetto al 2007).
Per il biennio 2009-2010 Padova Energia ha stipulato un nuovo contratto di fornitura per le aziende con consumi superiori al milione di Kwh scegliendo Edison Energia, che ha offerto le condizioni economiche e contrattuali piu’ vantaggiose tra i 15 fornitori interpellati e selezionati. Per una singola azienda con consumi pari a 82 milioni di Kwh stato rinnovato il contratto con Iride Mercato. Per quanto riguarda le aziende con consumi inferiori al milione di Kwh, infine, Padova Energia ha rinnovato per il 2009 il contratto con MPE Energia.
Padova Energia – spiega il presidente Luigi Frasson, all’indomani dell’approvazione del bilancio 2008 da parte dei soci – entra nel decimo anno di attivita’ con un traguardo importante: essere diventato uno strumento sempre piu’ efficiente nell’ottimizzare i costi energetici per aziende che a Padova, come nel resto d’Italia, sono penalizzate da un prezzo dell’energia superiore del 30-35% alla media europea e del 60% a quello dei concorrenti francesi. Uno strumento a tutela delle Pmi, che abbiamo scelto di rendere ancora piu’ efficiente. Nell’ambito della riorganizzazione del sistema Confindustria Padova, il consorzio stato reso autonomo, rafforzando l’impegno sulla contrattazione e sull’assistenza alle imprese in termini di consulenza e ottimizzazione delle performance. Una politica che continua a premiarci con l’aumento dei soci e con ottimi risultati in termini di risparmio.
Alla necessita’ che l’Italia si doti di un nuovo Piano energetico nazionale (l’ultimo risale al 1991) guarda il presidente di Confindustria Padova, Francesco Peghin. Nel settore energetico – spiega – scontiamo ritardi inaccettabili che continuano a penalizzare la competitivita’ delle nostre imprese, gi provate dalla crisi. Pesano la spaventosa dipendenza da petrolio, gas e combustibili e la poca concorrenza nel mercato elettrico. Nonostante il calo del prezzo del petrolio e la caduta dei consumi elettrici (-7,9% nei primi tre mesi dell’anno), la nostra bolletta energetica continua ad essere la piu’ cara d’Europa. Bene, quindi, la riforma della Borsa elettrica inserita nel decreto anticrisi, ma auspichiamo che porti davvero maggiore trasparenza e vera competizione nel mercato. Bene soprattutto – aggiunge Peghin – l’impegno del Governo sull’opzione nucleare che, ci auguriamo, non si perda in lungaggini e resistenze. I tempiu’ saranno comunque lunghi ed prioritario gestire il periodo transitorio. L’aspettativa che il Governo, come annunciato, realizzi entro primavera un nuovo Piano energetico che comprenda, con il nucleare, anche la diversificazione delle fonti e lo sviluppo delle energie rinnovabili che oggi soddisfano appena il 15,7% del fabbisogno nazionale, a fronte dell’82,5% coperto da greggio, combustibili e gas.
(Ufficio stampa Confindustria Padova)

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