Grazie alla collaborazione con Argo AI, il veicolo impiego moduli lidar, telecamere, sensori radar e un computer di bordo per assicurare in una guida sicura anche senza intervento umano
Il furgone elettrico “self-driving” raggiungerà la strada nel 2025
(Rinnovabili.it) – Carrozzeria camouflage, cuore elettrico e un “sistema nervoso” d’ultima generazione per muoversi nel traffico anche senza intervento umano. È il Volkswagen ID.Buzz AD, il nuovo furgone elettrico a guida autonoma della casa automobilistica tedesca. Il concept era stato annunciato nel 2017 e oggi, 4 anni dopo, la società svela i primi prototipi con l’obiettivo di iniziare la distribuzione nel 2025.
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Modellato sull’iconico pulmino T2, ID.Buzz strizza l’occhio ai nostalgici mentre prepara il terreno al futuro. Il mezzo è stato sviluppato, infatti, con la collaborazione di Argo AI, azienda statunitense di tecnologia self-driving. Il risultato? Il nuovo furgone elettrico sfoggia telecamere, radar e un impianto LiDAR sul tetto in grado di identificare tramite laser oggetti anche a 400 metri di distanza. In questo modo il software del computer di bordo può creare un’immagine a 360 gradi dell’ambiente circostante. E permettere al ID.Buzz di muoversi per le strade, prevedendo il movimento di pedoni, biciclette e altri veicoli, controllando il motore, frenando e sterzando quando necessario.
Non solo. Il prototipo impiega una specifica tecnologia LiDAR, chiamata Geiger-Mode, che rileva singoli fotoni di luce per individuare anche oggetti con bassa riflettività, come i veicoli più scuri. “Un sistema di ricognizione ambientale, costituito da 6 Lidar, 11 radar e 14 telecamere, distribuito sull’intero veicolo, può catturare molto di più dell’occhio di chi guida da suo sedile”, spiega Christian Senger, a capo della divisione Guida Autonoma di VW. Si tratta del primo mezzo dell’azienda dotato di autonomia SAE di Livello 4.
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Alcuni prototipi sono attualmente in fase di test presso una struttura interna all’aeroporto internazionale di Monaco. Ma Volkswagen e Argo AI hanno in programma di iniziare a breve delle prove su strada. L’obiettivo ultimo è portare gli ID.Buzz in attività tramite MOIA, la filiale del Gruppo VW, per un servizio di ride sharing autonomo ad Amburgo nel 2025.