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San Severino: la centrale turbogas di Berta non si farà

“L’impegno delle istituzioni è stato finalmente premiato. Per la città di San Severino è un grande giorno di festa. Oggi possiamo dire addio allo spettro della realizzazione della centrale Turbogas”.

Così il sindaco, Cesare Martini, ha commentato la decisione assunta dal direttore generale del Dipartimento per l’Energia presso il ministero dello Sviluppo Economico, Rosaria Fausta Romano, che con decreto siglato il 20 aprile scorso ha dichiarato concluso con esito negativo il procedimento, avviato il 30 dicembre 2003 da parte della società Agem di Roma, per l’ottenimento dell’autorizzazione alla costruzione ed all’esercizio di un impianto di produzione di energia elettrica a ciclo combinato della potenza di 370MW in località Berta.
“La nostra battaglia è stata difficile e molto lunga ma non abbiamo mai mollato – sottolinea ancora il primo cittadino Martini, che aggiunge – Al nostro fianco abbiamo sempre trovato le istituzioni locali: la Regione Marche con il presidente Gianmario Spacca, la Provincia di Macerata con il presidente Giulio Silenzi e l’assessore all’Ambiente, Carlo Migliorelli, e poi i colleghi sindaci dei Comuni di Treia, Luigi Santalucia, Pollenza, Sabrina Ricciardi, e Tolentino, Luciano Ruffini, e gli amministratori della Valle del Potenza. Questa vicenda, ancora volta, dimostra che i cittadini devono fidarsi delle istituzioni che li rappresentano e che operano sempre nell’interesse della collettività. La conclusione del procedimento ci fa tirare un grosso sospiro di sollievo e guardare con fiducia a quelli che sono i nostri progetti per lo sviluppo dell’utilizzo delle nuove fonti d’energia rinnovabili”.
L’opposizione alla realizzazione della centrale Turbogas da parte del Comune di San Severino Marche ha preso avvio nel giugno del 2006 con una serie infinita di ricorsi contro la società proponente il progetto per la realizzazione dell’impianto, il ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, il ministero per i Beni e le Attività Culturali, il ministero del Lavoro, il ministero dell’Interno ed il ministero dello Sviluppo Economico. E’ a quest’ultimo, come si sottolinea nella premessa dello stesso decreto emesso in questi giorni, “che spettano, in base ad una legge dell’aprile 2002, l’autorizzazione unica per la costruzione e l’esercizio degli impianti di energia elettrica di potenza superiore ai 300MW termici”.
Il decreto del Dipartimento per l’Energia annulla, di fatto, il giudizio favorevole sulla compatibilità ambientale dell’impianto espresso, nel novembre del 2005, dal ministro dell’Ambiente e l’autorizzazione integrata ambientale, emessa nel gennaio del 2009, dallo stesso ministero con la quale si autorizzava la società Agem alla produzione di energia tramite la Turbogas. Contro queste decisioni il Comune e la Provincia hanno presentato ricorso anche al Tar. Lo stesso decreto siglato il 20 aprile scorso, dichiarando concluso con esito negativo il procedimento per la realizzazione dell’impianto di Berta, richiama infine più volte, nella sua premessa, i dinieghi espressi a più riprese dalla Regione Marche. Pareri, questi ultimi, rivelatisi determinanti per il buon esito dell’intera vicenda.

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