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Questa ondata di calore può segnare nuovi record in Italia

Più lunga della norma, ma anche più intensa in alcune zone. L’ondata di calore che sta colpendo l’Europa meridionale, Italia inclusa, porterà temperature anche 10-15°C sopra la media

Foto di travelspot da Pixabay

L’ondata di calore potrebbe durare fino al fine settimana del 7-8 agosto

(Rinnovabili.it) – Allerta rossa in tutta l’Europa del sud. L’ondata di calore che sta colpendo da ieri i paesi mediterranei, tra cui l’Italia, durerà fino alla fine della prossima settimana. Un lasso di tempo molto lungo, che ne amplifica l’impatto. Ma l’ondata di caldo potrebbe anche far segnare nuovi record per la sua intensità, spiegano i metereologi.

Una massa d’aria calda proveniente dal Mediterraneo centrale si è spostata verso la Grecia, i Balcani e l’Italia meridionale. Insieme a una consistente nube di sabbie del Sahara che restano in sospensione in atmosfera e spinte verso l’Europa centrale, dovrebbe portare a temperature anche di 10-15 °C sopra la media del periodo.

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Le temperature si attesteranno quindi quasi ovunque in queste aree attorno ai 40 °C, con punte frequenti anche di 45 °C. La massa di aria continuerà a restare particolarmente secca, aumentando la siccità e la probabilità di incendi, effetti collaterali di un’ondata di caldo così significativa, oltre ovviamente a incrementare il rischio di colpi di calore mortali.

Sull’Italia e sui Balcani la situazione potrebbe essere più pesante, a causa di una cupola di calore che insiste su queste regioni. Si tratta dello stesso fenomeno che ha amplificato gli effetti dell’ondata di calore da record che ha colpito tra giugno e luglio la costa nord ovest degli Stati Uniti e la Columbia Britannica canadese. In alcune zone il termometro ha segnato temperature superiori anche di 5°C al record precedente.

Anche i mari subiscono l’impatto di queste ondate di calore. Secondo le rilevazioni, l’intero bacino del Mar Mediterraneo e di circa 3 °C più caldo della media. E le acque del Baltico sono ancora più bollenti, con 6 gradi oltre la norma.

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Secondo un recente studio dell’Institute for Atmospheric and Climate Science del Politecnico di Zurigo in Svizzera, pubblicato sulla rivista Nature Climate Change, le ondate di calore che superano di almeno 5°C i record precedenti, come quella citata sopra, sono destinate ad aumentare: saranno da 2 a 7 volte più frequenti entro il 2050. Eventi di questa portata rendono più complesso l’adattamento e la mitigazione del cambiamento climatico.