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Eurispes: più del 45% degli italiani contro il nucleare

Dall'indagine dell'Eurispes, esce la fotografia di un popolo contrario al nucleare, sensibile al problema dei cambiamenti climatici e già impegnato nella raccolta differenziata dei rifiuti.

Nel campione consultato dall’istituto di ricerca, gli italiani contrari ad un ritorno all’energia prodotta dalle centrali nucleari sono la maggioranza. Il sondaggio, svolto dall’Eurispes nell’ambito del “Rapporto Italia 2009”, ha preso in esame il quesito di un nuovo ricorso al nucleare con un questionario scritto e sottoposto ad un campione di 1.118 persone rappresentativo dell’intera popolazione nazionale. I cittadini contrari all’attivazione degli impianti nucleari in Italia sono risultati infatti il 45,7%, quelli favorevoli il 38,3% e per un 4,2% di essi la scelta è indifferente.

*Le motivazioni* – L’opposizione al nucleare viene motivata per il 27% con i rischi che una tale opzione comporterebbe e per un 18,4% perché non costituisce una soluzione sufficientemente rapida ai problemi energetici italiani (18,4%). Tra i favorevoli, invece il 30% ritiene che il nucleare sia una soluzione adeguata alla crisi energetica, ed infine un 8,2% è favorevole ma a condizione che la costruzione delle centrali avvenga in siti distanti dal luogo in cui loro stessi vivono.

*Età e collocazione geografica* – Gli oppositori del nucleare, sono risultati soprattutto i giovani fra i 25 e i 34 anni (il 50,3%). Al contrario nella fascia d’età tra i 45 e i 64 anni ben il 41,7% risulta favorevole al ritorno al nucleare.
Per quanto riguarda la posizione geografica, la maggior parte dei cittadini contrari si trovano nel Nord-Ovest (49,5%), nel Sud (47,9%) e al Centro (47,2%). I favorevoli sono invece dislocati per lo più nelle isole (50%), nel Nord-Est (42,5%) e al Centro (40,2%).

*Orientamento politico* – La propria appartenenza ad un partito o ad un altro influisce non poco nella scelta. Infatti il 71,5% di chi si dichiara di sinistra, è decisamente contrario, mentre i simpatizzanti del centro-sinistra sono contrari nella misura del 55,6% . Gli elettori del centro si dividono pressoché a metà tra favorevoli (41,6%) e contrari (41,7%). Nel centro destra e nella destra invece prevalgono i sostenitori del nucleare, con percentuali rispettivamente del 65,9% e del 55,4%.

*Priorità delle emergenze* – Il sondaggio prendeva in esame anche i problemi del clima e dell’ambiente. In questo ambito, per il 30,8% del campione intervistato, l’emergenza maggiore è costituita dalla gestione dei rifiuti (tra l’altro il 78,3% dichiara di provvedere già quotidianamente alla raccolta differenziata). Il secondo tema più sentito è il riscaldamento del pianeta (24,8%), seguito a ruota dall’inquinamento atmosferico (19,9%).
Infine la maggioranza degli intervistati afferma di essere disponibile abbastanza (47,1%) e molto (33,3%) a cambiare il proprio stile di vita al fine di migliorare l’ambiente.

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