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Il primo edificio industriale certificato Classe A in Piemonte

Scelte orientate alla sostenibilità dirigono la progettazione dell’insediamento industriale a Pollenzo – Bra, ideato dallo Studio Roatta Architetti Associati per Monchiero&C.-, in cui risalta, protagonista, il sistema di isolamento a cappotto RÖFIX LIGHT, per la realizzazione del primo edificio industriale certificato in classe A costruito in Piemonte: più di 2000 mq di superficie con un fabbisogno energetico annuo inferiore ai 30 KWh/mq.
Affidato allo Studio Roatta Architetti Associati di Mondovì (CN), il progetto di ottimizzazione energetica previsto per il capannone industriale si configura come un intervento finalizzato alla creazione di un edificio energeticamente efficiente in modo autonomo, senza l’ausilio di manutenzione quotidiana o sistemi di automatizzazione.
La stesura originale del progetto prevedeva la costruzione di un edificio industriale diviso in due aree distinte, una dedicata alla fase produttiva e al magazzino, l’altra riservata agli uffici e al settore commerciale. Poiché lo Studio Roatta è stato coinvolto nel progetto a cantiere già avviato, è stato possibile intervenire sul settore dedicato agli uffici, al contrario i locali della produzione hanno solo beneficiato della realizzazione di un impianto di ottimizzazione energetica. Il progetto ha sfruttato tecnologie disponibili sul mercato, ma decisamente innovative se declinate nell’ambito dell’edilizia industriale, che hanno permesso di costruire il primo edificio industriale in Piemonte con un fabbisogno energetico minore di 30 kwh/mq annui. Un intervento che abbia come priorità l’efficienza energetica si basa sulla protezione dalle dispersioni termiche tramite una corretta coibentazione posizionata sulla superficie esterna in modo da massimizzare la stabilità termica ed il comfort, sulla realizzazione di una copertura ventilata e su una ponderata organizzazione delle finestre che eviti il surriscaldamento estivo e massimizzi il guadagno termico passivo invernale.
La scelta dell’utilizzo del sistema di isolamento a cappotto RÖFIX LIGHT ha permesso di creare un clima termicamente stabile, insieme con la realizzazione di un impianto di tenuta all’aria dell’involucro, che si basa sulla posa di serramenti e particolari di montaggio a tenuta, in particolare per la zona che ospita gli uffici. Per i grandi portoni necessari per il settore produttivo si è preferito sfruttare chiusure tradizionali montate attentamente per una migliore tenuta all’aria. Al fine di sfruttare al meglio le potenzialità di un riscaldamento “naturale”, sono state inoltre trasformate le pareti esterne della zona uffici, suddividendole in setti verticali pieni e fasce verticali vetrate tali da orientare queste ultime al pieno Sud garantendo massimo guadagno invernale e miglior difesa estiva dall’irraggiamento diretto solare. Infine, coopera al mantenimento della temperatura l’eliminazione dei ponti termici.
Sfruttando la competenza produttiva di Monchiero&C. si è potuto supportare il sistema di riscaldamento radiante a pavimento con una caldaia a cippato. La fornitura di acqua refrigerata avviene invece con una pompa di calore acqua-acqua con circuito aperto con un coefficiente di prestazione delle pompe di calore pari a 4,25, superiore al valore minimo di 4 richiesto dal piano della Regione Piemonte.
Particolarmente interessante è l’accostamento di pannelli radianti, di una pompa di calore geotermica e di un impianto di ventilazione meccanica controllata, una soluzione che predilige la sinergia dei diversi impianti come metodo di contenimento dei consumi.
Gli impianti di ventilazione meccanica controllata a doppio flusso con recuperatore di calore con bypass impostato per gli uffici e quello a flusso semplice con pre-riscaldamento e raffreddamento geotermico scelto per il capannone produttivo hanno giocato un ruolo fondamentale per il raggiungimento di elevati standard di efficienza energetica. Sfruttando questi due impianti si realizza un recupero di calore ed un freecooling notturno estivo in grado di coinvolgere le masse interne, che, grazie alla inerzia termica conservano temperature accettabili nell’arco della giornata lavorativa.
Il riscaldamento dell’acqua sanitaria invece si basa in gran parte sull’installazione di collettori solari termici piani, integrati nella copertura della scala di sicurezza esterna; i pannelli hanno alto rendimento ed assorbimento energetico e ridotta emissione, capaci di azzerare le accensioni del bruciatore e le forniture di energia per ACS in estate. Il progetto a cui RÖFIX ha partecipato con il suo sistema di isolamento, per le caratteristiche di innovazione e sostenibilità, è stato premiato dalla Regione Piemonte con un significativo contributo tramite il “Bando per interventi strategici e dimostrativi in campo energetico”. Inoltre, nel corso del 2009, su questo edificio il Politecnico di Torino in collaborazione con lo Studio Roatta, ha in programma uno studio di LCA (Life Cycle Assessment) relativo al ciclo di vita dell’intero edificio, dall’approvvigionamento dei materiali da costruzione, alla fase del cantiere, alla fase d’uso, alla demolizione e smaltimento.

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