Il piano è finalizzato alla realizzazione di ulteriori interventi di mitigazione del rischio idrogeologico e di recupero dei danni ai boschi abbattuti
Fondi a province di Bergamo, Brescia, Pavia, Como, Sondrio e Varese
È stato approvato dal Dipartimento di Protezione civile il piano d’investimenti predisposto dalla Protezione civile regionale per le aree del territorio lombardo colpite dagli eventi metereologici dell’ottobre 2018, la cosiddetta tempesta Vaia, finalizzato alla realizzazione di ulteriori interventi di mitigazione del rischio idrogeologico e di recupero dei danni ai boschi abbattuti.
Il dettaglio
“Il piano approvato – hanno spiegato gli assessori regionali Pietro Foroni (Territorio e Protezione civile) e Fabio Rolfi (Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi – prevede infatti 62 interventi per un totale di risorse pari a 9,4 milioni di euro: 4,3 milioni per progetti contro il dissesto idrogeologico e 5,1 milioni per interventi post tempesta Vaia”.
Collaborazione con enti locali
“Regione Lombardia – hanno ricordato gli assessori Foroni e Rolfi – aveva ricevuto 112 milioni di euro con la legge finanziaria del 2018 e queste sono risorse impegnate nuovamente a seguito dei risparmi realizzati con la tempestiva realizzazione dei primi interventi (tempesta Vaia). La collaborazione istituzionale a tutti i livelli, l’efficienza e la capacità degli enti lombardi, oltre alle regole adottate da Regione Lombardia, hanno portato in questi anni a realizzare concretamente gli interventi necessari. Ringraziamo Comuni, consorzi e tutti coloro che hanno collaborato”.
I danni della tempesta Vaia
“La tempesta Vaia – hanno sottolineato gli assessori lombardi – ha causato danni straordinari al nostro territorio. In due giorni sono stati colpiti 4600 ettari in 186 Comuni. La Regione è intervenuta immediatamente per finanziare al 100% il taglio di piante morte o danneggiate. Nonchè l’esbosco dei tronchi, piste temporanee di esbosco e le spese per la progettazione e la direzione lavori. Oltre a ridurre sensibilmente, quindi, il rischio idrogeologico. In questi anni abbiamo effettuato centinaia di interventi. Questo fondo ci consentirà di mettere in campo buona parte dei progetti ancora da realizzare”.
“L’interesse istituzionale lombardo per le popolazioni vittime dei fenomeni emergenziali – hanno concluso Foroni e Rolfi – non si ferma qui. L’obiettivo principale è quindi quello di prevenire i rischi idrogeologici. Nonchè limitare le emissioni e valorizzare la materia prima locale”.
Il riparto dei fondi
Di seguito i fondi ripartiti a livello territoriale:
- Bergamo (8 interventi totali, 1.074.500 euro): Branzi 170.000 euro, Comunità montana Valle Brembana 760.000 euro, Comunità Montana Valle Seriana 144.500 euro.
- Brescia (31 interventi totali, 6.189.459 euro): Ponte di Legno 50.000 euro, Comunità montana Sebino Bresciano 82.000 euro, Bagolino 1.340.000 euro, Pertica Alta 165.200 euro, Comunità montana Valle Camonica 4.329.000 euro, Comunità Montana Valle Trompia 100.000 euro, Ersaf 123.259 euro.
- Como (4 interventi totali, 266.330 euro): Dosso del Liro 150.000 euro, Erba 50.000 euro, Garzeno 38.331 euro, Rezzago 28.000 euro.
- Pavia (10 interventi totali, 872.840 euro): Brallo di Pregola 50.000 euro, Corvino San Quirico 100.000 euro, Fortunago 99.900 euro, Montescano 80.000 euro, Rocca Susella 80.000 euro, Santa Margherita di Staffora 45.000 euro, Stradella 250.000 euro, Comunità montana Oltrepò Pavese 167.940 euro.
- Sondrio (3 interventi totali, 124.000 euro): Comunità montana Alta Valtellina 65.000 euro, Ersaf – Parco Nazionale dello Stelvio 59.000 euro.
- Varese (6 interventi totali, 895.000 euro): Cadegliano Viconago 200.000 euro, Cittiglio 350.000 euro, Dumenza 145.000 euro, Valganna 200.000 euro.
ver/gus