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Gas serra: le economie emergenti superano i Paesi sviluppati

Il 2008 ha segnato il primo anno nella storia in cui le emissioni climalteranti provenienti dai Paesi in via di sviluppo superano quelle delle nazioni industrializzate. A contribuire recessione finanziaria e prezzi del petrolio

(Rinnovabili.it) – I dati sono quelli forniti dalla British Petroleum le valutazioni quelle contenute nel “nuovo studio”:https://www.pbl.nl/en/publications/2009/Global-CO2-emissions-annual-increase-halves-in-2008.html Netherlands Environmental Assessment Agency (PBL): nel 2008, per la prima volta nella storia, il totale dei gas serra rilasciati dai Paesi in via di sviluppo ha costituito più della metà delle emissioni globali. Per l’esattezza il 50,3% in confronto a quelle dei paesi ricchi (46,6%) e dei trasporti internazionali (3,2% ) messe insieme.
Il dato va inserito in un contesto che vede la progressiva crescita economica della Cina, e di conseguenza l’incremento del suo inquinamento, come principale fattore determinante.
Principale ovviamente ma non unico; lo studio mette, infatti, in luce anche un significativo calo del tasso di crescita delle emissioni globali durante il 2008, attribuibile alle nazioni industrializzate, in cui tuttavia le singole politiche nazionali sembrano centrare ancora poco.
Secondo il rapporto gli elevati prezzi del petrolio fino all’estate dello scorso anno e l’inizio della crisi finanziaria a livello mondiale, hanno spostato la media annuale di incremento che nel 2002 era del 4%, dal 3,3% del 2007 all’1,7% nel 2008. In termini di tonnellate di CO2 si è passati dai 22,5 miliardi del 1990 ai 31,5 miliardi di tonnellate nel 2008. Il merito anche se in piccola parte, va dato anche al crescente utilizzo di nuove fonti di energia rinnovabile: negli Stati Uniti e nell’Unione Europea (UE 15), la quota di etanolo e il biodiesel nel settore dei trasporti stradali è aumentato di circa l’uno per cento e in tal senso anche in Cina sono sempre più utilizzati.
“Nel 2008, – spiega lo studio – i biofuel hanno contribuito per circa il 2,5% a livello mondiale nel consumo di carburante del settore dei trasporti che rappresenta un risparmio lordo di oltre 100 milioni di tonnellate di CO2”. Inoltre esclusi i grandi impianti idroelettrici, le eco-energia hanno contribuito per il 4,4% nella produzione di energia elettrica a livello mondiale, un mezzo per cento in più rispetto al 2007, evitando in tal modo circa 500 milioni di tonnellate di anidride carbonica nel 2008.