Il ministro della Transizione energetica Roberto Cingolani in occasione della Giornata mondiale del riciclo. “Grazie al Recovery plan faremo di tutto per supportare la transizione circolare soprattutto nei centri urbani” per “rafforzare e digitalizzare i sistemi di raccolta differenziata e colmare i gap impiantistici”. Avviato l’aggiornamento della Strategia nazionale sull’economia circolare del 2017, a settembre consultazione pubblica
di Tommaso Tetro
(Rinnovabili.it) – “Il riciclo dei materiali è un impegno fondamentale per una gestione consapevole del nostro futuro: non sprecare, riutilizzare tutto ciò che è possibile, anche trasformandolo o rigenerandolo, nella logica di uno sviluppo sempre più sostenibile, giusto, inclusivo”. E’ il pensiero del ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani sui rifiuti espresso in occasione della Giornata mondiale del riciclo, istituita nel 2018 dalla Global recycling foundation per sensibilizzare la comunità internazionale.
“L’attuale crisi pandemica – osserva Cingolani – ha evidenziato il ruolo fondamentale delle nostre città come ambienti resilienti. Ho potuto lavorare per diversi anni su tecnologie e materiali relativi alla seconda vita della plastica. Sono stati anni entusiasmanti: forse in nessun altro settore ho avuto modo di vedere come in così poco tempo alcune delle idee nate nei laboratori siano diventate realisticamente utili. Grazie al Recovery plan – spiega il ministro – faremo di tutto per supportare la transizione circolare soprattutto nei centri urbani, con progettualità innovative che consentano di rafforzare e digitalizzare i sistemi di raccolta differenziata e colmare i gap impiantistici per favorire il riciclo e il recupero di materia. Tutti temi portati nel G20, del quale abbiamo la presidenza”.
Il ministero – viene spiegato – in collaborazione con il ministero dello Sviluppo economico e con il supporto dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) e dell’Enea, ha avviato l’aggiornamento della Strategia nazionale sull’economia circolare del 2017. Il nuovo Piano revisionato sarà messo a consultazione pubblica a settembre. All’interno della Strategia saranno comprese le azioni dell’Italia in coerenza con il Piano europeo di azione sull’economia circolare.
“Un grande lavoro sta riguardando anche il comparto tessile, per supportare il settore nel percorso di transizione ecologica e nel raggiungimento degli obiettivi europei di raccolta e il riciclo pre e post consumo – dice Laura D’Aprile, direttrice generale per l’Economia circolare dell’ex ministero dell’Ambiente – il riciclo e la rigenerazione dei materiali sono pratiche fondamentali per salvaguardare il Pianeta”. Poi, annuncia che “entro aprile verrà avviata la consultazione degli operatori pubblici e privati sul recepimento delle Direttive sulle plastiche monouso e sui rifiuti portuali”.