L’investimento di 600 mila euro consentirà alla startup di fare un significativo salto dimensionale e di espandersi alla conquista di nuovi mercati. Nell’azionariato entrano, tra gli altri, Boost Heroes (Gruppo B Holding), Impact Hub, a|impact, Riso Gallo e l’imprenditore Jean-Sébastien Decaux
Ricehouse – startup innovativa e società benefit che trasforma gli scarti derivanti dalla lavorazione del riso in materiali naturali per la bioedilizia – ha recentemente concluso un aumento di capitale di 600 mila euro con l’ingresso di nuovi soci nella compagine societaria. L’iniezione di nuovo capitale permetterà alla startup di sviluppare nuovi progetti e raggiungere gli obiettivi prefissati: 3 milioni di fatturato per il 2021, che equivale a 10 volte il fatturato 2020, oltre all’espansione in nuovi mercati esteri.
Il primo round di investimento è stato sottoscritto, tra gli altri, da tre importanti investitori: Boost Heroes (Gruppo B Holding), società venture capital focalizzata su investimenti in startup ad alto impatto economico sulla società, Impact Hub, Incubatore Certificato di Startup Innovative, e a|impact (Avanzi Etica Sicaf EuVECA spa), il fondo di venture capital promosso da Avanzi srl e da Etica Sgr per supportare le imprese a impatto sociale. All’aumento di capitale ha aderito anche Riso Gallo, realtà all’avanguardia nel panorama dell’industria alimentare nazionale e leader del mercato del riso in Italia che, proprio con la startup, condivide l’intento della valorizzazione degli scarti della filiera produttiva. Si aggiunge, inoltre, un pool di investitori privati, fra cui l’imprenditore francese Jean-Sébastien Decaux, azionista di JCDecaux Holding e di JCDecaux SA, e i club di investitori Angels4Impact e Angels4Women.
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Tutti gli investitori sono convinti delle potenzialità dell’azienda in un settore, quello della bioedilizia, ad alto tasso di crescita nel nostro Paese e all’estero. Lo sviluppo di progetti legati a tematiche ambientali, quali l’efficienza energetica e l’economia circolare, saranno infatti determinanti nei prossimi anni. Basti pensare al recente Green Deal europeo, l’ambizioso programma ambientale lanciato dalla Commissione Europea, che si pone come principale obiettivo quello di far diventare l’Europa il primo continente climaticamente neutrale entro il 2050.
Fondata nel 2016 da Tiziana Monterisi (architetta specializzata in architettura bio-ecologica) e Alessio Colombo (geologo), Ricehouse – oltre a essere una startup Innovativa – è una società benefit, una società cioè che, in aggiunta agli obiettivi di economici, punta ad avere un impatto positivo sulla società, promuovendoun cambiamento responsabile. Ricehouse offre un servizio integrato e completo, che spazia dalla progettazione allo sviluppo di nuovi materiali edili 100% naturali (idonei per il superbonus 110%), fino alla consulenza per le aziende che vogliono utilizzare prodotti naturali come materie prime.
“Siamo davvero felici che abbiano deciso di darci fiducia realtà importanti del mondo del venture capital come Boost Heroes (Gruppo B Holding), Impact Hub e a|impact, insieme a imprenditori come Jean-Sébastien Decaux e eccellenze alimentari riconosciute a livello nazionale come Riso Gallo – dichiara Tiziana Monterisi, Founder e CEO di Ricehouse -. Non vediamo l’ora di affrontare con entusiasmo le sfide che ci attendono nei prossimi anni: vogliamo diventare un punto di riferimento internazionale per il mondo della bioedilizia e dell’architettura sostenibile, proponendo prodotti leggeri, durevoli, atossici e completamente naturali. Ricehouse è la dimostrazione concreta che gli scarti della filiera produttiva, lungi dall’essere privi di valore, possono essere riutilizzati con consapevolezza e intelligenza per dare vita a prodotti innovativi capaci di trasformare e migliorare un settore consolidato come quello dell’edilizia”.
“Siamo molto orgogliosi di Ricehouse ed entusiasti di entrare nel capitale di questa startup innovativa – afferma Zeno Pellizzari, Ceo di B Holding – che indica la strada alle molte aziende che si vogliono impegnare sulla sostenibilità e sull’economia circolare, anche partendo dalla cosiddetta provincia che, come vediamo, è un territorio pieno di risorse”.
“Abbiamo creduto in Ricehouse fin dal 2019 quando l’abbiamo selezionata per il percorso IHM Acceleration – commenta Marco Nannini, CEO Impact Hub SB – Siamo felici di continuare ancora oggi a supportare la startup anche grazie agli investimenti dei club Angels4Impact e Angels4Women”.
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“Siamo molto contenti dell’ingresso nel capitale di Ricehouse – dichiara Matteo Bartolomeo, AD di a|impact – La società è un esempio convincente di innovazione circolare: scarti della filiera agroalimentare che diventano prodotti per la bioedilizia ad alto risparmio energetico. Intendiamo accompagnare la crescita di Ricehouse con ulteriori iniezioni di capitali nel prossimo futuro, perché già oggi vediamo risposte incoraggianti sia nel mercato domestico che in Nord Europa, dove la bioedilizia è uscita dalla nicchia dei soli appassionati”.
“Per Riso Gallo lavorare sulla sostenibilità significa anche intraprendere azioni mirate alla gestione sostenibile degli scarti organici di produzione, restituendo così nuova vita a materiali altrimenti inutilizzabili. – afferma Emanuele Preve, Consigliere Delegato Riso Gallo -. Insieme a Ricehouse, coltiviamo il sogno di poter dare vita, in un non lontano futuro, alla “casa di riso”, realizzata con gli scarti del riso, 100% made in Italy e sostenibile”.
In pochi anni di attività, la startup, che ha all’attivo collaborazioni con importanti realtà quali Terna e IGPDecaux, si è già aggiudicata diversi prestigiosi riconoscimenti, fra cui B Heroes 2020 nella categoria GreenTech e, a seguito di questo, la partecipazione al percorso ELITE presso la Borsa Italiana, il Premio Speciale Repower 2019, la selezione al Premio Gaetano Marzotto 2019 tra le startup vincitrici di un percorso di accelerazione Impact Hub Acceleration, il CasaClima Startup Awards 2018, oltre al Premio Sviluppo Sostenibile 2018 per la categoria Edilizia Sostenibile. Infine, nel 2019 Ricehouse ha depositato due brevetti a livello europeo.