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Ue: le infrastrutture energetiche saranno più “trasparenti”

Ottenendo maggiori informazioni la realizzazione delle nuove infrastrutture energetiche e il raggiungimento di un mix energetico eterogeneo risulterà più semplice ed efficace

(Rinnovabili.it) – La Commissione europea ha adottato oggi una proposta di regolamento che punta ad avere un bagaglio maggiore di informazioni sui progetti di investimento previsti per le infrastrutture energetiche nell’UE.
Grazie a questa misura si potrebbe raggiungere una maggiore trasparenza in termini di probabilità di sviluppo di infrastrutture in settori chiave come il petrolio (compresi i biocarburanti), l’energia elettrica (compresa l’energia nucleare) e il gas, ma anche in settori correlati, come il trasporto e lo stoccaggio del biossido di carbonio derivante dalla produzione di energia.
La trasparenza nei progetti di investimento sarebbe necessaria visto che, nei prossimi anni, i vecchi impianti dovranno essere rinnovati e ci sarà bisogno di nuove infrastrutture in modo che il mix energetico a basse emissioni di CO2 diventi una realtà.

Per rispettare i target del pacchetto 20-20-20, ci sarà bisogno di ingenti investimenti in infrastrutture energetiche. “La Commissione intende verificare se l’investimento sarà effettuato in tempo utile per soddisfare i tempi della domanda, oltre che per raggiungere gli obiettivi in materia di energia e clima. Questo è l’oggetto della particolare attenzione della Commissione, soprattutto in un momento in cui una grave crisi finanziaria ed economica sta causando dei ritardi e riduzioni di investimenti nel settore energetico e aumentando l’incertezza sui futuri progetti di energia” – ha dichiarato Andris Piebalgs, commissario UE responsabile per l’energia che ha poi aggiunto – “Aumentare la trasparenza dei progetti di investimento è importante per lo sviluppo a lungo termine del nostro sistema energetico”.
Il regolamento proposto contribuirà a sviluppare la raccolta e l’analisi dei dati relativi progetti di investimento per infrastrutture necessarie al petrolio, gas, elettricità, (compresa l’energia nucleare) e dei biocarburanti senza dimenticare il trasporto e lo stoccaggio delle emissioni di CO2 della produzione di energia.
Gli Stati membri e l’industria dei dati trasmetteranno le informazioni alla Commissione, che analizzerà l’evoluzione degli investimenti.
I risultati di questa analisi incrociata a livello di Unione europea sarà condivisa con i 27 e le parti interessate rendendoli pubblici. Futuri sviluppi delle offerte saranno confrontati e aggiornati regolarmente.
La presente proposta ha lo scopo di integrare le altre iniziative: l’UE ha adottato un quadro di regole e obiettivi di mercato per la distribuzione delle fonti di energia e ha stanziato 3,98 miliardi di euro di fondi per le infrastrutture energetiche nel contesto del piano europeo finalizzati alla ripresa economica.
Considerate il notevole investimento richiesto, la Commissione continuerà a contribuire a creare un clima favorevole agli investimenti per gli operatori economici da un monitoraggio regolare e una maggiore trasparenza in termini di progetti di investimento a livello comunitario.
Sarà anche meglio attrezzata per anticipare le eventuali differenze tra le infrastrutture e le minacce alla sicurezza dell’approvvigionamento energetico e di sviluppo sostenibile dell’Unione europea.
La Commissione spera che questo nuovo meccanismo sia adottato dal Consiglio dell’Unione europea nei primi mesi del 2010.