L'Esecutivo europeo ipotizza l'idea di introdurre un fattore di cambio indiretto dell'uso delle terre che potrebbe essere incluso nel calcolo delle emissioni di gas ad effetto serra dei biocarburanti, ma la scelta non convince tutti
(Rinnovabili.it) – In relazione alla nuova legislazione comunitaria in materia di energie rinnovabili la Commissione europea sta cercando di stabilire una metodologia di calcolo per le emissioni di gas ad effetto serra legate alla produzione di biocarburanti. In tal senso ha avviato una serie di consultazioni pubbliche inerenti, tra l’altro, i cambiamenti nell’uso della terra legati indirettamente alla coltivazioni di biofuel (ILUC – indirect land use change), suscitando le perplessità dell’industria di settore che non crede sia possibile trovare un modello macroeconomico che possa mettere in relazione tali fattori. Per questo l’European Biodiesel Board ha reso note, in questi giorni, alcune “raccomandazioni”:https://www.ebb-eu.org/EBBpressreleases/EBB%20position%20on%20ILUC%20July29%202009.pdf, incoraggiando altresì la Commissione Europea sospendere ogni decisione su eventuali effetti ILUC della produzione di biocombustibili fino a che non si sia raggiunto un consenso scientifico affidabile sulla questione.
Allo stesso modo, EBB ritiene che gli accordi internazionali a protezione delle riserve di carbonio, così come l’espansione dei requisiti di sostenibilità ad altri paesi e commodities dovrebbero essere ricercati a prescindere dalla finalità politica dell’ILUC. L’organizzazione si è inoltre espressa a favore bonus in riconoscimento degli effetti positivi indiretti della produzione di biocarburanti come i miglioramenti della resa, i co-prodotti utilizzati nella catena alimentare o il mancato impiego dei terreni (ad esempio con la coltivazione delle alghe). Infine, EBB chiede alla Commissione europea di esaminare un quadro in cui la competizione carburante/fonti di energia sia confrontata con gli stessi principi.
La valutazione del ciclo di vita, compresi gli effetti indiretti dovrebbero essere gli strumenti di riferimento per valutare le prestazioni sia dei biocarburanti che dei combustibili fossili. “Sarebbe importante considerare come effetti ‘indiretti’ delle fonti fossili i disastri ambientali causati dalla estrazione e trasporto del petrolio”. “Solo in questo modo il confronto tra le due serie di prodotti sarà effettuata in modo equo e obiettivo”.