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Gli USA vogliono rendere competitive le tecnologie dell’idrogeno

Il Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti ha pubblicato il suo Program Plan sull'idrogeno. Il documento fornisce un quadro strategico per le attività di ricerca, sviluppo e dimostrazione

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Come portare le tecnologie dell’idrogeno ad una nuova competitività

(Rinnovabili.it) – “L’idrogeno è un carburante versatile che offre un percorso per una crescita economica sostenibile a lungo termine. Può aggiungere valore a più settori dell’economia e supportare la rinascita manifatturiera in corso in America”. Con queste parole il vice segretario all’Energia statunitense, Mark W. Menezes, apre il nuovo Hydrogen Program Plan. Il numero due del Doe ha presentato la scorsa settimana il piano governativo dedicato alle tecnologie dell’idrogeno. Ma a differenza delle ambiziose strategie industriali presentate in questi mesi dai Paesi Ue, Cile e Giappone, il piano stelle e strisce si tiene un passo indietro. E anziché sostenere precisi target produttivi, preferisce limitarsi all’ambito R&S. L’obiettivo del programma è chiaro: fornire un quadro strategico per le attività di ricerca, sviluppo e dimostrazione con cui portare le tecnologie dell’idrogeno ad una nuova competitività.

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A livello pratico il Hydrogen Program Plan coordinerà gli spazi dipartimentali per promuovere la produzione, il trasporto, lo stoccaggio e l’uso del carburante a prezzi accessibili in diversi settori dell’economia. Il Piano prevede la partecipazione degli Uffici per l’Efficienza Energetica e le Energie Rinnovabili, e l’Advanced Research Projects Agency–Energy.

“L’idrogeno ha il potenziale per integrare le risorse energetiche della nostra nazione, ma per riconoscerne appieno il valore in tutta l’economia, dobbiamo ridurre i costi e vedere un aumento significativo della domanda e dell’offerta”, ha aggiunto il Segretario del DoE, Dan Brouillette“Questa amministrazione è entusiasta degli sforzi e delle collaborazioni delineati in questo piano; sforzi che affronteranno i problemi e contribuiranno a garantire l’idrogeno come opzione nel futuro energetico della nazione”.

Il primo obiettivo è abbassare i costi di produzione. Tramite elettrolisi a bassa temperatura questi costi sono legati ovviamente a quelli dell’elettricità: attualmente la spesa varia da 5 a 6 dollari per kg di H2 con un prezzo dell’elettricità tra 0,05–0,07 dollari/ kWh. L’obiettivo del Doe è riuscire a scendere sotto i 2 dollari al kg per l’impiego nei trasporti e sotto 1 dollaro per applicazioni industriali.

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Una volta che l’idrogeno è stato trasportato al sito di utilizzo, potrebbe essere necessario condizionarlo mediante pressurizzazione, raffreddamento e / o purificazione. Per il DoE “sono necessari sforzi di R&S per ridurre i costi, migliorare l’affidabilità e aumentare il rendimento dei sistemi di erogazione e degli altri impianti correlati preso le stazioni di rifornimento“. Gli obiettivi del Dipartimento sono portare i costi di trasmissione ed erogazione sotto i 5 dollari per kg per gli usi finali nel settore trasporto.

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About Author / Stefania Del Bianco

Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.