Le città italiane sono inquinate da ozono e polveri sottili, causate, per il 70%, dal traffico prodotto dalle autovetture circolanti. Per Legambiente la soluzione è nella mobilità sostenibile
(Rinnovabili.it) – L’ozono e le polveri sottili derivanti dalla circolazione delle autovetture assediano le città italiane da nord a sud.
In vetta alla classifica per la maggior quantità di polveri sottili spiccano Napoli e Ravenna, mentre è l’ozono appesantisce l’aria di Alessandria e Novara.
Ma i dati sull’inquinamento continuano: sono 33 le città italiane che hanno già superato i 35 giorni all’anno concessi dallo Stato in cui il livello delle polveri sottili registrato può oltrepassare la soglia, questo significa gravi pericoli per la salute umana e per l’ambiente.
A diffondere i dati è stata Legambiente, in occasione dell’odierna “Giornata Europea senza Auto”. ”E’ lampante quindi la necessità di intervenire sul numero di auto che ogni giorno si spostano e sostano all’interno delle nostre città creando inquinamento atmosferico ma anche traffico, congestione e peggioramento della vita di chi vive nelle aree urbane – ha dichiarato la direttrice generale di Legambiente Rossella Muroni -. La mobilità sostenibile rappresenta l’unica soluzione attuabile per ricominciare a muoversi, restituire qualità all’ambiente urbano e far tornare le nostre strade spazi pubblici da vivere e non solo piste o parcheggi per le auto”.
L’unica soluzione al problema è l’adozione di pratiche di mobilità sostenibile che siano in grado di abbassare i livelli di inquinanti nell’aria tra cui l’ozono, che ha registrato livelli record durante i mesi più caldi soprattutto in città come Campobasso, Matera e Roma.
I dati preoccupanti hanno spinto a concordare un monitoraggio costante degli inquinanti che non dovranno superare la soglia di 120 ug/m, calcolata in media su otto ore.