Gli analisti di EY hanno identificato per ciascuno dei ventisette Stati membri un pool di progetti in grado di sostenere l'occupazione a breve termine e contribuire agli obiettivi climatici dell'UE
Pubblicato lo studio “A Green Covid-19 Recovery and Resilience Plan for Europe”
(Rinnovabili.it) – Mille progetti verdi pronti a partire per dare nuovo slancio all’economia europea e alla transizione ecologica. Ad identificarli è oggi EY nel nuovo studio A Green Covid-19 Recovery and Resilience Plan for Europe. Attraverso un lungo lavoro di indagine, l’organizzazione ha messo assieme oltre 2.000 opere immediatamente cantierabili nei Ventisette Paesi UE, nei campi dell’energia, edilizia, trasporti, industria e uso del suolo. E da questo cospicuo gruppo ha selezionato 1.000 iniziative con il potenziale per creare valore sociale, ambientale ed economico nei prossimi due anni.
“Si tratta di progetti già in fase di sviluppo – spiega EY – e che con i dovuti fondi (richiederebbero circa 200 miliardi di euro di investimenti pubblici e privati equamente distribuiti in tutti i paesi dell’UE) creerebbero già nel breve termine più di 2 milioni di posti di lavoro“.
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Più del 20 per cento delle opere identificate sono di piccole dimensioni e richiedono investimenti fino a 5 milioni di euro. Circa il 30 per cento è caratterizzato da una spiccata innovazione ed è firmato da startup e giovani PMI. Si va dalle soluzioni di mobilità sostenibile, alla produzione di idrogeno verde, dalla bonifica del suolo ai materiali da costruzione a basse emissioni di carbonio. “Il sostegno di queste innovazioni creerà futuri mercati europei per prodotti e servizi verdi in cui queste aziende dell’UE possono essere leader”.
Secondo gli autori del report questi progetti verdi hanno il potenziale di evitare all’atmosfera ben 2,3Gt di gas serra emessi. E la lista rappresenterebbe solo il 10 per cento delle iniziative di decarbonizzazione attualmente in fase di sviluppo nell’Unione Europea. Tra gli esempi riportati rientrano HYBRIT, iniziativa per sostituire il carbone da coke con idrogeno nella produzione di acciaio in Svezia, il progetto di CCUS di Rotterdam e anche la nuova gigafactory di LG Chem in Polonia.
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Il documento entra più nel dettaglio, affrontando le opportunità Paese per Paese. Per l’Italia, EY ha individuato complessivamente 95 progetti verdi di cui 29 nel settore energetico, 15 nei trasporti, 13 di progetti di uso del suolo e agricoltura, 23 per l’industria e l’economia circolare, 16 nel settore delle costruzioni. “Con questi progetti si stima – si legge in una nota stampa – che si potrebbero creare subito 120mila posti di lavoro”.