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Science Based Targets: anche il business segue la scienza per contrastare il cambiamento climatico

Da poche settimane è entrato a far parte della Science Based Targets Initiative il Gruppo Sofidel, azienda cartaria fra i leader mondiali e partner del WWF

Science Based Targets

Secondo il WMO Greenhouse Gas Bulletin, le concentrazioni globali medie di biossido di carbonio hanno raggiunto 407,8 parti per milione nel 2018, rispetto a 405,5 parti per milione nel 2017. Ciò si traduce in un aumento della temperatura media globale di 1,1° C rispetto ai valori del periodo preindustriale: in altri termini si generano conseguenze climatiche significative tra cui eventi meteorologici estremi, innalzamento del livello del mare e impatti diffusi su una vasta gamma di ecosistemi. Nonostante questa consapevolezza istituzioni, società e imprese pare non siano ancora in grado di mobilitarsi in modo significativo per arrestare la nostra corsa verso il baratro. Ma… c’è un ma: esiste un piccolo gruppo di aziende, fortunatamente in crescita, consapevole che ridurre le emissioni aziendali in linea con la scienza è necessario per affrontare la crisi climatica.

Si tratta delle aziende aderenti a Science Based Targets initiative, programma nato dalla collaborazione tra Carbon Disclosure Project (CDP), Global Compact delle Nazioni Unite (UNGC), World Resource Institute (WRI) e World Wide Fund For Nature (WWF) che mobilita le aziende per fissare obiettivi basati sulla scienza, con l’intento di accelerare il passaggio all’economia a basse emissioni di carbonio. Il punto di partenza concordato per le aziende che desiderano aderire al programma è assicurarsi che l’impegno per ridurre le loro emissioni totali sia in linea con quanto richiesto dalla scienza per limitare il riscaldamento globale. Le imprese che aderiscono alla SBTi devono inoltre garantire gli interventi necessari sia all’interno delle proprie operazioni, sia nella loro catena del valore totale, includendo ciò che viene chiamato “scopo 1, 2 e 3”dalle materie prime alla fine del ciclo di vita del prodotto.

Da poche settimane è entrato a far parte della Science Based Targets Initiative il Gruppo Sofidel, azienda cartaria fra i leader a livello mondiale nella produzione di carta per uso igienico e domestico, nota in particolare per il brand Regina. L’azienda, partner del WWF da oltre dieci anni, ha infatti ottenuto l’approvazione degli obiettivi di riduzione di emissioni di gas a effetto serra, valutati coerenti per mantenere il riscaldamento a temperature ben inferiori ai 2°C.

Il percorso di sostenibilità del Gruppo Sofidel è iniziato nel 2008 con l’adesione dell’azienda al programma WWF Climate Savers, l’iniziativa internazionale rivolta alle grandi aziende per favorire l’adozione volontaria di piani per la riduzione delle emissioni climalteranti. In collaborazione con il WWF, l’impegno di Sofidel è cresciuto negli anni arrivando a comprendere obiettivi per migliorare il processo di approvvigionamento forestale del Gruppo, in termini di ricorso a fonti certificate e di trasparenza verso gli stakeholder. L’adesione a Science Based Targets è il nuovo passo compiuto dall’azienda, nell’ambito di un percorso avviato ben dodici anni fa.

I nuovi obiettivi prevedono una riduzione delle emissioni di anidride carbonica di scopo 1, 2 e di scopo 3 relativamente alle attività di produzione di polpa di cellulosa dei propri fornitori del 40% per tonnellata di carta entro il 2030 (rispetto all’anno base 2018). Entro tale data Sofidel si è inoltre impegnato a ridurre le proprie emissioni di scopo 3 del 24% per tonnellata di carta, rispetto all’anno base 2018. L’impegno di Sofidel verso il traguardo degli obiettivi SBTi al 2030 sarà perseguito attraverso il consistente impiego di energia elettrica rinnovabile e l’introduzione crescente di sistemi di ottimizzazione dei consumi di energia presso i siti produttivi dell’azienda; tra l’altro il Gruppo collabora da tempo con i più importanti sviluppatori di tecnologie in ambito cartario ed energetico, pronto a sperimentare soluzioni innovative a bassa intensità di carbonio.

Movimenti globali come Extinction Rebellion e Fridays for Future, insieme a scienziati e persone in tutto il mondo stanno gridando per l’azione per il clima. Il mondo delle aziende ha precise responsabilità nel garantire che le risorse naturali e gli ecosistemi – da cui il loro business dipende – siano gestiti in maniera sostenibile. Al contempo le imprese possiedono il maggior potenziale per ridurre le minacce più pressanti per la biodiversità sulla Terra e insieme trovare soluzioni per sfide complesse come il cambiamento climatico. La Science Based Targets Initiative si inserisce in questo contesto, con l’obiettivo di mobilitare quante più aziende possibile per determinare un cambiamento positivo per il nostro Pianeta, l’unico che abbiamo.

Dopotutto, se non ora quando?

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About Author / Stefania Del Bianco

Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.