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Il legno combustibile ecologico

Si è tenuto oggi, presso il Centro Operativo polifunzionale di Sospirolo (BL), il convegno “Professione LegnoEnergia”, organizzato dalla Regione del Veneto, in collaborazione con l’AIEL, l’Associazione italiana Energie agroforestali, il Dipartimento Territorio e Sistemi agro – forestali dell’Università di Padova, l’Azienda regionale Veneto Agricoltura, il Consorzio tra i Comuni BIM Piave di Belluno, con l’obiettivo di affrontare quelle criticità che ostacolano lo sviluppo del mercato dell’uso energetico del legno e di individuare politiche di incentivazione a supporto dei produttori professionali e delle moderne tecnologie di conversione energetica dei combustibili legnosi. Nelle aree montane del Veneto il legno rappresenta la fonte energetica con il minor prezzo dell’energia primaria e il più elevato effetto sul contenimento delle emissioni clima alteranti. In queste aree e in particolare in provincia di Belluno, esiste un notevole potenziale produttivo e di consumo di combustibili legnosi, tuttavia sono ancora molto diffusi apparecchi termici obsoleti, di scarsa efficienza e ad elevato fattore di emissioni mentre, sul lato dell’offerta, vanno implementate specifiche tecniche di produzione, piattaforme logistico – commerciali e garantita la qualità del combustibile. Professione LegnoEnergia ha lo scopo di contribuire al raggiungimento degli obiettivi europei, mediante la diffusione di conoscenze nei confronti degli operatori specializzati, del vasto pubblico e degli Enti territoriali, nell’ambito dell’uso energetico del legno, fonte rinnovabile, utilizzando moderne tecnologie. “Combattere i cambiamenti climatici – ha sottolineato l’Assessore all’Ambiente della Regione del Veneto Giancarlo Conta – è una delle maggiori sfide che dobbiamo affrontare. Se non agiamo subito a livello globale per stabilizzare le temperature in costante aumento sulla superficie terrestre, il danno potrebbe essere irreparabile e il bilancio catastrofico. Nel dicembre del 2008 – ha ricordato Conta – l’UE ha adottato una strategia integrata in materia di energia e cambiamenti climatici, che fissa obiettivi ambiziosi per il 2020. Lo scopo è indirizzare l’Europa sulla giusta strada verso un futuro sostenibile sviluppando un’economia a basse emissioni di CO2, improntata all’efficienza energetica. Il riscaldamento globale è causato dall’eccessiva produzione e dallo smodato consumo di energia da parte dell’uomo. Con il crescere del nostro fabbisogno energetico aumenta anche la nostra dipendenza dai combustibili fossili (petrolio, gas naturale e carbone), che producono ingenti volumi di CO2 e rappresentano attualmente circa l’80% del consumo di energia dell’UE. E’ quindi indispensabile – ha concluso Conta – trasformare radicalmente i modelli di produzione e consumo di energia. Lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili contribuirà inoltre a ridurre la dipendenza dell nostro paese dalle importazioni di petrolio e gas, rendendola meno vulnerabile alle fluttuazioni dei prezzi energetici e alle incertezze sul fronte degli approvvigionamenti”.

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